Covid a Benevento, la paura entra
nelle case per anziani tra morti e contagi

Covid a Benevento, la paura entra nelle case per anziani tra morti e contagi
di Luella De Ciampis
Martedì 17 Novembre 2020, 08:41 - Ultimo agg. 18:34
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Altri quattro decessi per Covid nel Sannio nelle ultime 24 ore: tre al «Rummo» e uno nella Rsa di San Bartolomeo in Galdo, dove ha perso la vita una 82enne, da circa un anno ospite della residenza per anziani. L'Asl ha quindi predisposto tutte le misure di sicurezza previste per la tumulazione dei pazienti contagiati dal virus che devono essere imbustati e sigillati subito dopo la morte. Le sue condizioni di salute erano fortemente compromesse a causa di una forma di Alzheimer, che l'aveva fortemente debilitata, e di una cardiopatia. Il Covid ha poi fatto precipitare la situazione. Infatti, l'anziana, risultata positiva al virus nel giro di tamponi effettuati dopo la notizia dei primi contagi, è morta per arresto cardiocircolatorio dopo alcuni giorni di malattia. Nella struttura, che eroga servizi di tipo sanitario e socio-assistenziale ad anziani non autosufficienti che per motivi di salute e di famiglia non possono più risiedere presso il proprio domicilio, nei giorni scorsi si era sviluppato un focolaio che ha coinvolto sia gli operatori sanitari che gli ospiti. Il 12 novembre, il sindaco Carmine Agostinelli aveva reso nota la comunicazione, per mezzo della quale l'Asl aveva dato conferma di 31 tamponi positivi nella residenza del centro fortorino, in seguito all'indagine epidemiologica predisposta nella prima settimana di novembre. Nel dettaglio, venerdì 6, una responsabile e un'operatrice della casa di riposo avevano comunicato al sindaco la positività al Covid.

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Condizione che aveva fatto scattare nell'immediato le misure di sicurezza indicate dalla normativa che prevedono, tra l'altro, la chiusura della struttura ai visitatori, le operazioni di sanificazione e i controlli da parte dell'azienda sanitaria per accertare che siano rispettate le necessarie misure di igiene e profilassi. Tuttavia, nonostante fossero state messe in atto tutte le misure per evitare il peggio, all'interno della struttura geriatrica, i cui vertici hanno sin da subito mostrato disponibilità ad adottare le prescrizioni e a monitorare la situazione (i positivi sono quasi tutti asintomatici), si è creata, comunque, la catena di contagi. Intanto, il sindaco si è preoccupato di contenerli anche all'esterno, sospendendo il mercato domenicale fino a domenica 22, disponendo la chiusura di tutti gli esercizi commerciali e limitando gli spostamenti dei cittadini solo nei casi di effettiva necessità. Un lunedì «nero», funestato anche da altri tre decessi al Rummo. A perdere la battaglia contro il Covid un 86enne di Benevento, in degenza in Medicina d'urgenza subintensiva, un 75enne di Marcianise, in provincia di Caserta, e un 84enne di Perdifumo in provincia di Salerno, entrambi ricoverati in Terapia intensiva.

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Sono 82 i decessi dall'inizio della pandemia, 56 nella seconda ondata, di cui 36 sanniti. Il bilancio continua ad aggravarsi sia per le morti sia per l'incremento degli accessi in ospedale che, in una sola giornata, sono aumentati di nove unità. Sono, infatti, 96 i pazienti in degenza nell'area Covid, di cui 74 sono residenti nel Sannio, mentre diventa sempre più esiguo il numero dei pazienti provenienti da altre province sceso a 22. In ascesa anche i positivi nel Sannio: ieri 60 nuovi casi e raggiunta quota 1.639 infetti, contro i 24 guariti registrati nella giornata per un totale di 630. Dei 347 tamponi processati al Rummo, 64 sono risultati positivi, di cui 34 nuovi casi. Neppure dai comuni del territorio arrivano notizie più confortanti. È risultato positivo al Covid un medico di base di San Giorgio del Sannio che ha chiesto di divulgare la notizia sulla pagina facebook dell'amministrazione comunale per evitare allarmismi e speculazioni sulla vicenda. I tamponi effettuati su tutto il personale, che presta servizio nell'ambulatorio, hanno dato esito negativo. Nel comune di Ceppaloni, attualmente, sono stati censiti 32 contagi, tre decessi e otto guarigioni, mentre a Montesarchio ci sono 39 positivi, due decessi e 53 guariti. Sono invece 83 i positivi a Moiano, 117 i contagiati a Sant'Agata, 119 ad Airola e 38 i casi di Dugenta che hanno destato la preoccupazione del sindaco Di Cerbo, per l'esiguità del comune che ha meno di 3mila abitanti. Scende, invece, da 9 a 7 il numero dei casi a Morcone.

Il Comune di Puglianello, su proposta dei consiglieri Antonello De Lucia e Teresa Amantea, ha attivato un servizio di supporto psicologico per i residenti malati di Covid-19. Grazie alla disponibilità manifestata da Anna Guarnieri, psicologa e psicoterapeuta, su richiesta del sindaco Francesco Maria Rubano, le persone contagiate potranno avvalersi del supporto psicologico per il periodo della quarantena e nei momenti immediatamente successivi. «È preciso dovere di chi amministra una comunità - spiegano Amantea e De Lucia - fare il possibile affinché questa piaga non lasci strascichi nelle famiglie. Il sostegno psicologico sarà gratuito. Chiunque abbia contratto il virus ha il diritto di essere supportato sul piano morale ed emotivo. La pandemia non risparmia nessuno e l'isolamento forzato può far emergere anche le fragilità di chi apparentemente si sente forte. Il nostro è un gesto d'amore e di vicinanza per permettere a chi ne è affetto di superare brillantemente la malattia, a prescindere dalla presenza o meno dei sintomi».
 

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