Covid a Benevento, chiuso il corso:
è allarme assembramenti

Covid a Benevento, chiuso il corso: è allarme assembramenti
Domenica 7 Febbraio 2021, 11:49 - Ultimo agg. 18:06
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Decisione drastica e immediata del sindaco Mastella che, di concerto con il questore Luigi Bonagura, chiude tutte le vie di accesso al corso Garibaldi. Erano le 18:50, quando, le auto della polizia e dei vigili urbani hanno chiuso gli accessi di piazza Orsini e piazza Castello, impedendo l'accesso ai pedoni. «Troppa gente ha commentato il sindaco e troppi bimbi in maschera. Comprendo tutto ma bisogna essere responsabili e non si può agire come se non si fosse in piena pandemia. Non è un periodo normale e bisogna tener conto del fatto che le varianti Covid sono pericolose anche per i bambini. Il questore mi ha chiesto di chiudere il Corso ho condiviso in pieno la scelta, fatta nell'ottica di tutelare la salute pubblica e credo che ci saranno misure stringenti anche in vista del Carnevale». Per svuotare la zona nel giro di poco tempo, è stato vietato l'accesso a chi non aveva ancora imboccato la via principale della città e obbligo di abbandonarla per chi era in giro a passeggio.

E si sono registrati anche problemi tra comitive con un gruppo che è anche venuto alle mani, con un accenno di rissa rientrato, fortunatamente, nel pochi di pochissimo.

Intanto, si è conclusa ieri pomeriggio l'operazione vaccinale destinata al personale sanitario della provincia di Benevento, con le ultime dosi somministrate nei cinque distretti, 84 delle quali solo nell'ambulatorio di via Minghetti. Dalla prossima settimana si procederà con un migliaio di «ritardatari» che, per motivi di salute oppure a causa dei disguidi da imputare agli approvvigionamenti del vaccino Pfizer, non hanno potuto essere vaccinati. Con la conclusione della prima operazione messa in atto dall'azienda sanitaria, si raggiunge la cifra di 5400 somministrazioni, cui si aggiungono le circa 2000 effettuate all'ospedale Rummo, per un totale di 7400 inoculazioni di vaccini. Mentre, le mille dosi di Moderna, consegnate direttamente all'Asl nei giorni scorsi, saranno usufruite, a cominciare dalla giornata di lunedì, nel centro vaccinale di via Minghetti per completare il ciclo vaccinale dei ritardatari, dei professionisti in pensione e degli odontoiatri inscritti all'Ordine provinciale.

A metà settimana, precisamente da giovedì, partirà la campagna vaccinale destinata agli over 80, anche se le adesioni, almeno fino a questo momento, sono state di scarsa entità. Sono da aggiornare quotidianamente ma ieri erano arrivate a 4700, soprattutto perché ci sono difficoltà logistiche da parte degli anziani a entrare nella piattaforma informatica regionale per prenotarsi. Sulla vicenda, però, sono già sorte le prime perplessità tra gli operatori in quanto, vaccinare circa 5000 persone, ammesso che il numero non aumenti in corso d'opera, visto che sul territorio provinciale sono 24000 gli ultraottantenni da immunizzare, non sarà impresa facile e richiederà tempi decisamente lunghi.

È pur vero che il direttore generale dell'Asl, Gennaro Volpe ha previsto il potenziamento degli ambulatori destinati alla campagna vaccinale, portandoli dai cinque presenti in altrettanti distretti, ad almeno dieci ma, comunque, si dovranno cercare soluzioni alternative per non gravare troppo sul personale medico e infermieristico aziendale e per accorciare i tempi dell'operazione. Partirà, invece, già dai primi giorni della prossima settimana, la campagna di screening sul personale docente e non docente della scuola che sarà curata direttamente dai medici di base sui loro pazienti che prestano servizio presso gli istituti scolastici.

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Terza giornata di tregua per quanto riguarda i decessi per Covid al Rummo, dove i ricoveri sono aumentati di due unità nelle 24 ore. Sono 42 i pazienti in degenza nel padiglione Covid, sei dei quali in terapia intensiva. Nessun aumento eclatante dei ricoveri negli ultimi dieci giorni in cui, invece, i contagi sono aumentati in modo esponenziale. Dei 134 tamponi processati ieri, 25 sono risultati positivi ma solo 15 rappresentano nuovi casi. Per l'Asl sono 54 nuovi positivi sul territorio, su 417 tamponi analizzati, cui si contrappongono 41 guariti. Ieri mattina, Luigi Zollo, presidente della Bcc (Banca del credito cooperativo) di San Marco dei Cavoti ha ufficialmente consegnato la barella a biocontenimento per il trasporto in sicurezza dei pazienti Covid, alla Croce Rossa di Benevento. «Uno strumento importante dice Giovanni De Michele, presidente provinciale Cri che consente alle strutture ospedaliere di accorciare i tempi diagnostici perché si possono effettuare esami diagnostici al paziente Covid, stesso all'interno della barella, senza poi dover decontaminare gli ambienti ospedalieri, perdendo tempo utile per effettuare altre prestazioni». 

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