Covid a Benevento, picco da quasi
duemila dosi di vaccini

Covid a Benevento, picco da quasi duemila dosi di vaccini
di Luella De Ciampis
Domenica 9 Maggio 2021, 12:03 - Ultimo agg. 12:06
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Altre due giornate di attività frenetica per i vaccinatori dell'Asl, quelle di venerdì e sabato, nel corso delle quali sono stati somministrati 1254 vaccini solo nell'ex caserma Pepicelli (554 ieri), dove è entrato in funzione il sanificatore individuale fornito dai volontari della Croce rossa e usato su tutti coloro che varcano la soglia del mega hub per essere vaccinati. Cifre abbastanza significative che si aggiungono a quelle della sede Asl di via Minghetti in cui vengono inoculati in media 300 vaccini al giorno. Risultati, quelli dell'hub di viale Atlantici, speculari al traguardo raggiunto nella struttura allestita nel Centro Fiere di Morcone, che segue una tabella di marcia di 600 vaccinazioni quotidiane. In pratica, in due giorni, solo in tre postazioni vaccinali sono state inoculate 3054 dosi di vaccini, soprattutto seconde dosi ai fragili nella fascia di età compresa tra i 60 e i 79 anni, cui bisogna aggiungere le cifre raggiunte in tutte le altre sedi Asl del territorio.


Ma a Morcone spetta forse il primato di essere il comune della provincia in cui, quasi la metà della popolazione ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino. Infatti, sono state iniettate 2305 dosi, di cui, 1669 prime dosi e 636 richiami. «È un bel risultato dice Alessandro Delli Veneri, vicesindaco e assessore alle politiche sociali - raggiunto grazie allo spirito di sacrificio e al senso del dovere dei dipendenti dell'Asl e dei volontari che rimangono in fiera fino alle 22 e, spesso, diventano bersaglio di cittadini incivili e poco rispettosi del lavoro degli altri». In realtà, il buon funzionamento dei due hub del territorio, cui da mercoledì si aggiungerà quello di Montesarchio, è legato all'attività del personale sanitario e amministrativo dell'Asl ma anche al valido aiuto dei volontari della protezione civile e della Croce rossa, agli agenti della polizia di stato e ai carabinieri che presidiano costantemente l'ex caserma Pepicelli. Lo scopo è quello di velocizzare al massimo l'attività sul territorio. Un obiettivo che si avvicina ancora di più con l'inaugurazione di mercoledì dell'hub di Montesarchio, allestito nella palestra dell'istituto Ilaria Alpi, con 10 postazioni per l'inoculazione dei vaccini. «Un hub all'avanguardia commenta il sindaco Franco Damiano - che punta a servire tutta la Valle Caudina per consentire la velocizzazione della campagna vaccinale e rappresentare un valido baluardo per la lotta al Covid».

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Intanto, anche il Fatebenefratelli apre i battenti all'attività vaccinale per i pazienti fragili oncologici. Da domani alle 14:30 l'equipe di vaccinatori, insieme all'oncologo di riferimento, procederà alla somministrazione dei vaccini nel punto vaccinale allestito nel centro congressi dell'ospedale. «È molto importante sottolinea Antonio Febbraro, direttore dell'unità complessa di Oncologia che l'inoculazione dei vaccini ai pazienti oncologici vengano eseguite nello stesso ospedale in cui vengono curati per mano dei sanitari di riferimento, nell'ottica di garantire la continuità assistenziale». Per i pazienti oncologici, come per quelli affetti da altre patologie di grave entità, l'intervento nell'attività vaccinale dello specialista di branca, che ne conosce il percorso anamnestico, rappresenta una maggiore garanzia di sicurezza. Invece, per i ricoveri ordinari programmati e per quelli in day hospital, in questo lungo periodo, la pandemia li ha ridotti del 60% con non pochi disagi ai pazienti.
Intanto, critiche da Cerreto Sannita a De Luca dopo l'annuncio delle isole «Covid free». Per Gianmariamichele Ciaburri «Il governatore considera il Sannio come l'ultimo dei suoi pensieri - scrive in una nota - visto che nulla è stato fatto per riaprire gli ospedali di Cerreto Sannita e San Bartolomeo in Galdo, oltre ad avere trasformato il San Alfonso di Sant'Agata in un mausoleo nel deserto».

Ancora due decessi nel Sannio, relativi a un 66enne di Airola ricoverato all'ospedale di Maddaloni e a un 86enne di San Giorgio del Sannio in degenza nel reparto di Terapia intensiva del Rummo. Salgono così a 322 le morti da inizio pandemia, a 304 da agosto (234 i sanniti). In drastico calo i pazienti in degenza nei reparti Covid dell'ospedale cittadino, scesi a 67, per effetto del decesso e di sei guarigioni, cui si contrappongono quattro nuovi ingressi. Boom di guariti, cinque volte superiori ai contagi, in picchiata, hanno caratterizzato la giornata di ieri. Sono, infatti, 33 i positivi, 24 dei quali asintomatici, e 164 i guariti su 1124 tamponi processati.
 

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