Cusano Mutri, caso presunta tangente: assolti il sindaco Maturo e altri due tecnici

Scattata la sentenza del Tribunale

Una veduta di Cusano Mutri
Una veduta di Cusano Mutri
di Enrico Marra
Martedì 26 Settembre 2023, 19:49
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Assolto perché il fatto non sussiste il sindaco di Cusano Mutri Giuseppe Maria Maturo, 56 anni, primo cittadino dal maggio del 2014. Analoga formula di assoluzione anche per Remo Di Muzio, 47 anni, geometra libero professionista, e Nicola Russo, 50 anni, di Apollosa, all'epoca dei fatti capo Ufficio tecnico del Comune di Cusano. Il verdetto è stato pronunciato dal collegio presieduto da Simonetta Rotili, con i giudici Graziamaria Monaco e Roberto Nuzzo. Alla base del procedimento una presunta tangente chiesta a un imprenditore per sistemare il torrente Titerno dopo l'alluvione del 2015. Un sentenza che, dunque, va in senso opposto rispetto alle richieste del pm Stefania Bianco, che aveva chiesto in una precedente udienza una condanna a 8 anni per Maturo e a 6 per Di Muzio e Russo. Le condanne erano state chieste anche da Giuseppe Maturo, legale di parte civile che assiste l'impresa che aveva versato il denaro. Le assoluzioni degli imputati sono state chieste dai difensori Marcello Severino, Giuseppe Francesco Massarelli, Patrizia Pastore e Albero Mignone.

Gli episodi contestati risalgono al periodo tra il 2015 e il maggio del 2017. Il 28 giugno del 2018, Maturo e Di Muzio erano finiti ai domiciliari sulla scorta di un'ordinanza emessa dal gip Gelsomina Palmieri su richiesta del sostituto procuratore Donatella Palumbo. Il provvedimento era stato però annullato dal Riesame, che aveva modificato l'originaria imputazione di concussione in induzione indebita, con una decisione confermata nel gennaio del 2019 dalla Cassazione, che aveva dichiarato inammissibile l'appello della Procura. Era stata una microcamera nascosta in un peluche, secondo l'accusa, a testimoniare la «mazzetta» da 2mila euro consegnata da un imprenditore edile di Cusano per i lavori di somma urgenza relativi alla messa in sicurezza a ridosso dell’argine del torrente Reviola e alla pulizia dell’alveo del torrente Titerno dopo l’alluvione del 2015. In ogni caso, il sindaco Maturo, Di Muzio e Russo avevano respinto ogni contestazione. 

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