Nel day after la notizia dell'assoluzione del sindaco di Cusano Mutri Giuseppe Maria Maturo, di fatto scagionato dalle accuse con altri due tecnici nell'ambito del processo per una presunta tangente chiesta a un imprenditore per alcuni lavori post-alluvione, il primo cittadino ha voluto fare il punto sulla vicenda che lo ha riguardato, ora che è giunta alla conclusione.
«La sentenza di piena assoluzione, pronunciata ieri dal Tribunale di Benevento, mi restituisce grande serenità - dice rivolgendosi ai suoi concittadini - e cancella ogni nube sul mio operato amministrativo.
Maturo ha colto anche l'occasione per ribadire che «nonostante i giorni difficili, la mia fiducia nell'operato della magistratura non è mai venuta meno. Potrei dire che in questo momento sono felice. Ma purtroppo direi una cosa non vera». Poi ha aggiunto: «Chi mi ripagherà per tutto ciò che ho dovuto subire in questi anni? Chi mi ripagherà per quel terribile periodo trascorso ai domiciliari e per la gogna mediatica alla quale sono stato sottoposto? Chi mi ripagherà per lo sciacallaggio politico che alcuni hanno costantemente fatto nei miei confronti? Probabilmente la risposta più giusta è: nessuno».
Maturo ha anche precisato che andrà avanti con ancora più forza e «amore per Cusano e per la mia comunità. Il vostro sostegno e affetto sono stati l'unica cosa che mi ha permesso di continuare e di attraversare questo incubo, con la certezza che un giorno avrei raggiunto la luce in fondo al tunnel. Grazie di cuore a tutti voi».