La distanza dall'election day si accorcia sempre più. Tra tre giorni sindaci e consiglieri comunali della provincia di Benevento saranno chiamati alle urne per rinnovare il Consiglio della Rocca dei Rettori. Sono cinque le liste in campo con cinquanta candidati che corrono per accaparrarsi i dieci posti disponibili nel parlamentino di piazza Castello. Ma chi tra loro è in pole per una possibile elezione? Va chiarito innanzitutto che si tratta di una elezione di secondo livello, indiretta, e che il peso di ciascun voto dipende dalla fascia demografica cui appartiene il Comune rappresentato. Più è grande la popolazione che si amministra, più cresce il peso della preferenza del consigliere. La parte del leone la fa Benevento, unico Comune che rientra nella fascia più alta con 56.916 abitanti, 33 elettori, ed un indice di 684: vale a dire che il voto di ciascun consigliere peserà 684 punti. Un grande vantaggio se si pensa che la fascia successiva, la D, cui appartengono Montesarchio e Sant'Agata de' Goti, restituisce in mano ai propri amministratori un carico da 273 a testa.
Non sono però da sottovalutare né i 16 comuni di fascia B con un indice di 117, né tantomeno i 54 enti più piccoli, che rappresentano la stragrande maggioranza, con un potere singolo di voto da 59 per ogni consigliere.
Dopo un iniziale screzio dovuto all'individuazione di due candidati all'interno dello stesso consesso pare che le due compagini abbiano trovato la quadra per esprimere due eletti, uno in più rispetto a due anni fa quando solo Claudio Cataudo, attuale sindaco di Ceppaloni e attuale vice commissario di Forza Italia, superò lo scoglio del voto ponderato. Per le liste mastelliane, «Noi di Centro» e «Noi Campani», la corsa sembra favorire i consiglieri provinciali uscenti Nascenzio Iannace, sindaco di San Leucio del Sannio, Antonello Laudanna, consigliere comunale di Airola, Nicola De Vizio, primo cittadino di San Giorgio la Molara, Antonio Capuano e Umberto Panunzio, entrambi consiglieri comunali a Benevento. Ci sarebbe poi una new entry: Carmine Agostinelli, fascia tricolore a San Bartolomeo in Galdo e segretario provinciale di NdC. Tuttavia i seggi che la forza politica guidata da Mastella dovrebbe esprimere sarebbero cinque, con un sesto riservato ad «Essere Democratici», gli ex Pd, la compagine guidata da Raffaele Del Vecchio, cui NdC ha «garantito un leale e concreto supporto politico-elettorale», come sottolineato nei giorni scorsi dal presidente del partito Mimmo Vessichelli. Qui il nome in testa per le provinciali è quello del santagatese Alfonso Ciervo, consigliere uscente.