Confagricoltura Caserta, scontro sulla brucellosi: ecco il nuovo commissario

E' l'avvocato Conte, già nello staff dell'assessore Caputo

Un allevamento bufalino
Un allevamento bufalino
di Emanuele Tirelli
Sabato 17 Giugno 2023, 09:01 - Ultimo agg. 09:02
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Cambio al vertice, anche se la vicenda non è frutto di temperature serene e ha il carattere della temporaneità. Ma questa nuova dimensione è stata creata proprio per riequilibrare le posizioni interne. La sede territoriale casertana di Confagricoltura è stata commissariata per il mancato allineamento con quella regionale sul Piano di eradicazione della brucellosi bufalina. Mentre Confagricoltura Campania sedeva al tavolo verde con l'assessore regionale all'Agricoltura, Nicola Caputo, e si diceva soddisfatta dal lavoro svolto in questi lunghi mesi, Caserta appoggiava invece le vertenze di alcuni allevatori bufalini. La scelta quindi è ricaduta su Paolo Conte, avvocato, già dirigente di Confagricoltura Campania e componente della segreteria tecnica dell'assessore Caputo fino all'inizio del 2023. La proposta di commissariamento è stata deliberata due giorni fa dal consiglio direttivo di Confagricoltura e ratifica la delibera della giunta nazionale del 24 maggio di procedere al commissariamento. La motivazione principale sta infatti nella posizione sindacale assunta dalla sede casertana che, si legge nel documento, «ha pubblicamente smentito l'operato della federazione regionale campana» sulla gestione dell'eradicazione bufalina. Ieri mattina c'è stato l'insediamento. E Conte ha dichiarato di aver «riscontrato grande collaborazione da parte dei funzionari all'oscuro di tutto e, soprattutto, amareggiati per l'irresponsabile comportamento dei dirigenti locali che non erano presenti in sede per consentirmi il passaggio delle consegne come dispone lo statuto della Confagricoltura».

Il neo commissario non considera questo incarico in contrasto con la sua partecipazione alla segreteria tecnica di Caputo. «Non rilevo dimensioni contrastanti rispetto alle mie pregresse esperienze professionali - ha aggiunto -. Anzi, oggi posso dire di avere un bagaglio di esperienza, spero sufficiente, per adempiere alla nuove funzione di commissario. Per la questione brucellosi, invece, rappresenta sicuramente un dossier aperto su cui mi ritroverò a confrontarmi con gli associati della Confagricoltura Caserta per dare un sicuro contributo alla strategia regionale di eradicazione della brucellosi». Il commissariamento porta naturalmente con sé un cambiamento, soprattutto in considerazione del motivo che ha generato questa decisione. E così, a proposito della linea di Confagricoltura Caserta, Conte risponde che «il commissariamento trova la sua ragione nella situazione di aperto e diffuso contrasto o conflitto che si è generato all'interno degli organi dell'organizzazione. Per questa ragione lavoreremo in sintonia con la federazione regionale e la Confagricoltura nazionale». Per le vertenze degli allevatori già in essere dichiara invece che «ogni singolo dossier verrà affrontato e discusso con le nostre imprese associate in linea con gli indirizzi sindacali della federazione regionale e della Confagricoltura nazionale. Dobbiamo recuperare un gap organizzativo e la capacità di stare sul territorio in rappresentanza delle imprese agricole». Intanto, il "Coordinamento unitario in difesa del patrimonio bufalino" prepara l'invio di una lettera al governo e di un'altra al Presidente della Repubblica che saranno protocollate nella giornata di lunedì. Questa mattina ci sarà invece il nuovo webinar su "Brc e Tbc, rischi per la salute umana, strategie di prevenzione e controllo fra principio di precauzione e tutela degli animali". Fa parte del percorso di preparazione del forum per il Piano partecipato e vedrà anche la partecipazione di Antonio Giordano, docente di Anatomia all'Università di Siena, direttore dell'Institute for Cancer Research and Molecular Medicine di Philadelphia, e componente del comitato scientifico dell'Istituto Superiore di Sanità. Con lui, il movimento affronterà numerosi temi, come quello della reale portata del rischio per la salute umana di brucellosi e tubercolosi bufalina; delle interazioni tra brc e tbc con ambiente e territorio; delle modalità per affrontare la gestione delle zoonosi, sia sul piano medico-veterinario che del risanamento ambientale e di sorveglianza della filiera.

Anche in questo caso, come per i webinar precedenti e per quelli che arriveranno fino alla fine del mese, il Coordinamento inserirà nella sintesi alcune proposte considerati centrali per la redazione del Piano partecipato. 

 

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