Dal Volturno al Garigliano «Mare sicuro 2023», una chat per segnalare emergenze e illegalità

Servizio della capitaneria di porto

La Guardia Costiera
La Guardia Costiera
di Pierluigi Benvenuti
Domenica 9 Luglio 2023, 09:50
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Con l'avvio della stagione balneare e gli arrivi di vacanzieri sulle spiagge è iniziata anche l'operazione "Mare Sicuro 2023" promossa dal comando generale delle capitanerie di porto e coordinata, sul litorale casertano, dall'ufficio circondariale marittimo di Pozzuoli, comandato dal tenente di vascello Edoardo Russo. Gli uomini e le donne degli uffici locali marittimi di Castel Volturno e di Mondragone dovranno controllare le spiagge e i tratti di mare compresi tra Ischitella e il Garigliano per assicurare un'estate tranquilla e dovranno intervenire in caso di emergenze. Controlleranno il rispetto da parte di turisti, operatori della balneazione ed enti locali dell'ordinanza emessa dal comandante di Pozzuoli lo scorso anno e che detta regole, norme e comportamenti da tenere per una balneazione in sicurezza, ma con una significativa novità. Da quest'estate è operativa una chat su whatsapp dove sarà possibile segnalare eventuali situazioni di emergenza mentre si sta facendo il bagno o durante la navigazione in mare, reati ambientali o comportamenti illeciti, corredando la comunicazione con delle fotografie.

Il numero a cui inviare il messaggio è 081.5261160. Il numero, come ha chiarito il comandante Edoardo Russo, si affianca al numero blue per la segnalazione delle emergenze in mare messa a disposizione dal comando generale della guardia costiera, il 1530, sempre operativo.

A Mondragone saranno gli uomini del locale ufficio marittimo a garantire ordine e sicurezza sull'arenile, con l'appoggio della polizia locale. Il comandante Giovanni Mascolo potrà disporre di una decina di operatori e un gommone a motore, ormeggiato alla foce dell'Agnena, e sull'aiuto delle motovedette di Pozzuoli, Procida e Ischia. Avranno competenza anche sul litorale Baia Domizia fino al confine con il Lazio. L'obiettivo principale resta quello della prevenzione e della formazione di bagnanti e diportisti al rispetto delle regole perché «la sicurezza nasce proprio da questo». La fascia riservata alla balneazione è quella di duecento metri dalla costa, ridotta a cento metri nel caso di spiagge a picco sul mare. I concessionari degli stabilimenti hanno l'obbligo di segnalare questa fascia con almeno due gavitelli di colore rosso. I limiti di navigazione per le imbarcazioni da diporto è fissato a trecento metri dalla riva.

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I gestori hanno poi l'obbligo di attivare, ognuno per il fronte mare di sua competenza, il servizio di assistenza e salvataggio, con almeno un assistente bagnante abilitato, un natante idoneo al salvataggio anche in condizioni di mare avverse. Il servizio può essere assicurato anche in forma associata tra più concessionari di strutture balneari e diversi comuni costieri per le spiagge libere contigue. Già dallo scorso anno gli imprenditori di Baia Domizia sud hanno dato vita a un servizio del genere, seguiti quest'anno anche da alcuni colleghi di Mondragone. Sugli arenili non in concessione, la vigilanza sulla sicurezza spetta ai Comuni i quali in assenza di un servizio dovrebbero segnalare che la spiaggia è aperta solo per elioterapia e vietata alla balneazione con appositi cartelli. 

 

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