Un astio che parte da lontano e che ogni volta che le due squadre si incontrano s'infiamma. Ieri pomeriggio, in occasione della sesta giornata del campionato di Seconda categoria, allo stadio "Papa" di Succivo si sono registrati scontri tra le tifoserie della Polisportiva Gricignano e dell'Asd Messercola. Prima il lancio di petardi e fumogeni, poi gli attacchi verbali, le minacce e infine il danneggiamento di quattro auto e di un pullmino di dodici posti dei supporter della squadra ospite, che lo scorso anno ha vinto il campionato di Terza categoria battendo appunto il Gricignano, che poi ha incassato invece il gradino più alto dei playoff. Il tutto, si è registrato nonostante la Questura di Caserta, una decina di giorni fa, alla fine di un'altra partita, questa volta tra i padroni di casa e l'Union Vitulazio, aveva emesso un'ordinanza che vietava la presenza di pubblico durante le partite di calcio, in programma nell'impianto di Succivo.
Sul posto sono immediatamente intervenuti, allertati dalla società del Messercola e dal sindaco di Cervino Giuseppe Vinciguerra (a distanza), i carabinieri della stazione di Sant'Arpino, coordinati dalla Compagnia di Marcianise, che hanno cercato di riportare la situazione alla normalità, dopo che le due squadre sono rimaste chiuse per diverso tempo negli spogliatoi, per questioni di sicurezza. «Non è la prima volta che si registrano scontri - dice Enzo Piscitelli, direttore tecnico dell'Asd Messercola - tra le due tifoserie.
E, sull'ordinanza a porte a chiuse emessa dalla Questura, Pacilio precisa: «Nessuno ci ha detto nulla. Abbiamo fatto una regolare richiesta di svolgimento della partita al Comune di Succivo e nulla ci è stato vietato. Il gestore del campo ci ha fatto entrare, non capiamo da dove sbuca quest'ordinanza. La Federazione ci avrebbe avvisato se fosse stata notificata e noi avremmo giocato altrove».