Sabato mattina un uomo di 35 anni proveniente da Quinto di Treviso ha visto la sua macchina sprofondare nel lago senza poter fare nulla se non chiamare i vigili del fuoco. La telefonata è arrivata alle 7.50, tempestiva, nella speranza di recuperare il veicolo e gettare alle spalle il brutto incidente.
Purtroppo, le speranza del 35enne sono state deluse: l'auto è rimasta sul fondo del lago per tutta la giornata e la notte seguente dato che le operazioni di recupero sono cominciate questa domenica mattina. Per rimuovere la Nissan Juke dal lago di Centro Cadore, i vigili utilizzeranno diversi palloni da 4mila litri di aria ciascuno, secondo quanto riportato da La Tribuna.
La macchina era rimasta momentaneamente parcheggiata nei pressi della diga, accanto allo chalet Miralago, con ancora il motore acceso.
Quale che sia la ragione, l'automobile ha iniziato la sua discesa lungo il pendio ed è finita nel lago. I vigili del fuoco sono giunti sul posto pochi minuti dopo, ma non erano attrezzati per tirar fuori il veicolo già inabissato.
Dunque, sono stati chiamati i colleghi del Nucleo Sommozzatori di Venezia e sono iniziate le ricerche a bordo del gommone. Trovato il relitto nel buio delle profondità del lago, l'auto sarà estratta grazie a dei palloni, ma risulterà senza dubbio inservibile. Il danno è stato quantificato per circa 12mila euro.
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