Questa mattina per piazza San Domenico Maggiore, una delle più importanti e trafficate piazze della città, è stato un brutto risveglio. I cassonetti collocati a pochi metri dallo splendido obelisco dedicato a San Domenico non sono stati svuotati e il centro della piazza somigliava ad una vera e propria discarica. Tra i cassonetti, simbolo evidente che alle croniche inefficienze di Asìa si accompagna l'inciviltà di moltissimi residenti e commercianti, pezzi di mobili, grossi sacchi di rifiuti e, cosa che più di tutte ha attirato le attenzioni di residenti e turisti, un wc intero.
Uno "sfratto" in piena regola abbandonato tra i cassonetti in una delle piazze più belle di Napoli, sotto agli occhi delle tante telecamere presenti nel centro storico che, di sicuro, avranno immortalato gli incivili. Le foto del "fattaccio" sono state condivise dal gruppo "Operazione Napoli Città Pulita" e in pochissimo tempo hanno fatto il giro del web.
Una cartolina molto poco edificante per una città alle prese con gli ultimi "copi di coda" della scia turistica che ha caratterizzato l'estate partenopea e che si è contraddistinta per l'ormai tradizionale pioggia di complimenti per le bellezze storiche, architettoniche e naturali accompagnate dalle altrettanto copiose critiche per la bassa qualità dei servizi erogati dall'amministrazione comunale e per lo scarso senso di civiltà di parte dei napoletani.
Il problema dei rifiuti che si accumulano in attesa di essere poi smaltiti dagli operatori di Asìa è tipico di quasi tutti i quartieri della città ma colpisce con maggiore durezza proprio quel centro storico che fa da calamita per i tantissimi turisti che arrivano ogni giorno per visitare la città. Molteplici i fattori che contribuiscono ad aggravare di giorno in giorno una problematica storica, contro la quale le amministrazioni comunali che si sono succedute negli anni poco o nulla hanno potuto.
Lo scorso maggio un gruppo di residenti e di commercianti aveva scritto al sindaco Manfredi ed al presidente della II Municipalità Marino per chiedere un potenziamento del servizio di raccolta e maggiore attenzione nella dislocazione dei cassonetti - problema sollevato negli scorsi giorni anche dai residenti di Forcella -, ma qualsiasi sforzo di Comune, Municipalità e Asìa rischia di diventare inutile. Lo scempio di piazza San Domenico lo dimostra, senza la fondamentale collaborazione proprio dei cittadini arginare il fenomeno diventerà sempre più difficile, se non addirittura impossibile. Intanto ormai, a San Domenico Maggiore, la figuraccia è fatta.