Da anni ormai i residenti di piazza Scipione Ammirato, la piazza che ospita la fermata Materdei della Linea 1, denunciano invano le precarie condizioni di sicurezza e vivibilità della zona. Dal primo pomeriggio e fino alle prime luci dell'alba la piazza è presa d'assalto da decine di ragazzi che, incuranti del continuo passaggio di pedoni, sfrecciano a bordo di scooter mettendo a serio rischio la loro incolumità e quella dei cittadini che, ignari del pericolo, arrivano proprio dalla stazione della Linea 1.
Una problematica arcinota contro la quale sono state avviate raccolte firme - con lo scopo di ottenere presidi fissi da parte delle forze dell'ordine -, campagne di sensibilizzazione e interlocuzioni con le istituzioni locali.
Nelle scorse ore sulla tromba dell'ascensore della metropolitana ha fatto la sua comparsa un passeggino. I cittadini raccontano che l'insolito oggetto è stato prelevato dai vicini cassonetti e lanciato in aria - per assurdo divertimento - proprio dai ragazzi che frequentano piazza Scipione Ammirato. Un divertimento perverso, al pari del gioco delle pallonate sferrate sulla schiena degli incolpevoli passanti, figlio del degrado sociale che attanaglia un quartiere di frontiera diviso tra il rione Sanità e la zona collinare della città.
«Siamo stanchi di tutta questa incivilità - spiegano i cittadini del quartiere - ci sono decine di ragazzi anche di 11-12 anni che corrono a tutta velocità a bordo di scooter che, a rigor di legge, non potrebbero nemmeno portare. Ragazzini che spesso non riescono nemmeno a toccare terra con i piedi vanno a bordo di pesanti scooter dove trovano posto altri due o tre persone, col serio rischio che possano cadere e farsi male seriamente. Ci sono famiglie - continuano i residenti di piazza Scipione Ammirato - che abbandonano i loro figli in strada e li fanno crescere praticamente allo stato brado. Le uniche occasioni in cui si vedono adulti è quando qualcuno tenta di ribellarsi sgridando questi baby-incivili, rischiando di essere anche malmenato dai genitori che accorrono in difesa dei figli minacciando chi aveva solo tentato di difendersi».
Scene da far west che, è bene sottolinearlo, si verificavano anche in pieno coprifuoco. In questa zona di Materdei, infatti, sono stati molto pochi i ragazzi che hanno veramente rispettato le regole che imponevano il rientro in casa per tutti quelli che non avevano un valido motivo per aggirarsi in strada. Con l'avvento dell'estate in molti speravano in un allentamento delle tensioni in piazza, invece molti quest'anno sono rimasti in città e continuano a rendere difficile, se non impossibile, la vita di residenti che speravano, con l'apertura della Linea 1, in un rilancio della zona.
E, a onor del vero, un piccolo rilancio in questi anni è arrivato. Sia pure limitati dal Covid, ormai da diversi mesi a Materdei, complice la sua felice posizione geografica, continuano a nascere b&b. Timidi segnali di rinascita che, però, rischiano di essere frustrati dal colpevole silenzio di chi - tra le istituzioni locali - avrebbe il dovere di lavorare per riportare pulizia, decoro e sicurezza in strada.