Decine di cani sono accolti quotidianamente nell'area cani di Ponticelli, quartiere nella zona orientale di Napoli. La struttura comunale è ufficialmente chiusa al pubblico ma già da mesi è punto di riferimento per tante persone. A occuparsi della gestione sono, infatti, alcuni residenti che ora rivolgono un appello a Palazzo San Giacomo affinché lo spazio possa essere adeguatamente curato.
L'area per lo sgambamento per cani di Ponticelli è stata realizzata nel 2018 nel parco Fratelli De Filippo di via Malibran concretizzando un progetto del 2011.
L'area cani - separata da una lunga barriera metallica dagli orti urbani - è ufficialmente un posto inesistente. Ultimata la realizzazione, costata 45mila euro, si attendeva il bando annunciato dall'ex giunta del Comune di Napoli. Nulla di fatto. E non si è concretizzata nemmeno l'ipotesi emersa nei mesi scorsi: la nascita dal basso di una associazione che si occupi della gestione del bene comunale accessibile da viale Aldo Merola. I volontari, infatti, spiegano che sono emersi oneri economici e responsabilità di cui non riescono a farsi carico se si considerano l'estensione dell'area e la necessità di individuare figure specifiche come quelle dell'educatore cinofilo e del veterinario comportamentalista.
La speranza dei volontari - che si sostengono con piccoli contributi da parte di alcuni dei frequentatori della "dog zone" di Ponticelli - è che il Comune possa intervenire per garantire la pulizia prevedendo interventi costanti e occupandosi della gestione mettendo in campo - questo il suggerimento - anche i percettori del reddito di cittadinanza. Diversamente l’area cani, frequentata anche da persone dei Comuni limitrofi, è destinata a diventare l’ennesimo luogo abbandonato di Napoli Est.