Napoli Est, area cani di Ponticelli mai inaugurata: appello dei volontari al Comune

Realizzata nel 2018 nel parco Fratelli De Filippo, in via Malibran, è gestita dai residenti

L'area cani mai inaugurata
L'area cani mai inaugurata
di Alessandro Bottone
Venerdì 10 Marzo 2023, 16:36 - Ultimo agg. 18:25
3 Minuti di Lettura

Decine di cani sono accolti quotidianamente nell'area cani di Ponticelli, quartiere nella zona orientale di Napoli. La struttura comunale è ufficialmente chiusa al pubblico ma già da mesi è punto di riferimento per tante persone. A occuparsi della gestione sono, infatti, alcuni residenti che ora rivolgono un appello a Palazzo San Giacomo affinché lo spazio possa essere adeguatamente curato.

L'area per lo sgambamento per cani di Ponticelli è stata realizzata nel 2018 nel parco Fratelli De Filippo di via Malibran concretizzando un progetto del 2011.

Per diversi mesi è stata letteralmente abbandonata fino allo spontaneo utilizzo di qualche amante degli amici a quattro zampe che si è impegnato per rendere accessibili e praticabili i cinquemila metri quadrati di verde: interventi "fai da te" e non autorizzati dall'amministrazione comunale. Oltre delle periodiche pulizie del verde infestante, gli attivisti si sono fatti carico anche della riparazione della fontanella e dell'installazione di reti e cancelletti così da creare delle suddivisioni per ospitare cani di diversa età o dimensione. A questo si aggiunge il lavoro quotidiano per la raccolta e lo smaltimento delle deiezioni canine e di altri rifiuti che altrimenti resterebbero a terra vista la mancanza di interventi.

 

L'area cani - separata da una lunga barriera metallica dagli orti urbani - è ufficialmente un posto inesistente. Ultimata la realizzazione, costata 45mila euro, si attendeva il bando annunciato dall'ex giunta del Comune di Napoli. Nulla di fatto. E non si è concretizzata nemmeno l'ipotesi emersa nei mesi scorsi: la nascita dal basso di una associazione che si occupi della gestione del bene comunale accessibile da viale Aldo Merola. I volontari, infatti, spiegano che sono emersi oneri economici e responsabilità di cui non riescono a farsi carico se si considerano l'estensione dell'area e la necessità di individuare figure specifiche come quelle dell'educatore cinofilo e del veterinario comportamentalista.

La speranza dei volontari - che si sostengono con piccoli contributi da parte di alcuni dei frequentatori della "dog zone" di Ponticelli - è che il Comune possa intervenire per garantire la pulizia prevedendo interventi costanti e occupandosi della gestione mettendo in campo - questo il suggerimento - anche i percettori del reddito di cittadinanza. Diversamente l’area cani, frequentata anche da persone dei Comuni limitrofi, è destinata a diventare l’ennesimo luogo abbandonato di Napoli Est.

© RIPRODUZIONE RISERVATA