Napoli, nuovo cantiere per la “Città dei bambini” di Ponticelli: lavori per un milione e mezzo

Napoli, nuovo cantiere per la “Città dei bambini” di Ponticelli: lavori per un milione e mezzo
di Alessandro Bottone
Venerdì 14 Ottobre 2022, 19:01
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Un nuovo cantiere per la "Città dei bambini" di Napoli Est. Ben presto gli operai torneranno nell'ex cittadella scolastica incastrata tra via dei Mosaici e via Cleopatra a Ponticelli così da portare a termine lavori mai completati e ristrutturare il bene comunale da tempo abbandonato.

Si tratta, in particolare, dei lavori di completamento e di riqualificazione urbana del complesso di edilizia pubblica "Città dei bambini" da destinare a "laboratorio - teatro". Il Comune di Napoli, dopo le opportune verifiche, ha confermato l'affidamento all'impresa per un milione e 574mila euro circa e l’incarico ai professionisti esterni che seguiranno gli interventi.

L'ex scuola - posta nel rione lotto O di Napoli Est - è stata più volte oggetto di furti e atti vandalici.

Con le risorse pubbliche di un vecchio bando si mette mano a quanto non realizzato finora: difatti, quella della “Città dei bambini” è una vicenda lunga e complessa che risale al 2004 quando l'amministrazione comunale lancia il progetto per recuperare l'ex edificio scolastico posto a due passi dall'ospedale del Mare. I primi lavori, avviati nel 2006, sono presto sospesi per una prima variante. Nel 2015 arriva la seconda modifica al progetto. Nel 2018 la risoluzione del contratto con il gruppo di imprese che si era aggiudicato l'appalto. Fino alla recente "pace amministrativa" tra Palazzo San Giacomo e privati.

Questa volta si interviene soltanto su una parte dell'intero complesso di Ponticelli. Innanzitutto si opera per mettere in funzione il teatro con i vari locali e servizi: camerini, bagni, uffici e infermeria. Inoltre, si lavora anche in un'ala dell'edificio accanto al teatro dove saranno ospitati i laboratori in cui accogliere i più giovani. Spazio anche per un bar-ristorante e per un locale cucina. Si recuperano le aree esterne. Dopo due anni di lavori gli spazi rigenerati saranno affidati in gestione a un soggetto privato.

Intanto si immagina il futuro delle aree che non rientrano nel cantiere prossimo all'apertura. Una parte potrebbe ospitare un asilo aziendale per i figli dei dipendenti del vicino ospedale mentre gli spazi degradati all'aperto potrebbero essere convertiti in aree sportive: occorre, però, individuare le adeguate risorse. Si tratta di spazi particolarmente necessari in un'area ad altissima densità abitativa della zona orientale di Napoli.

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