Napoli Est, quattro milioni per rigenerare piscina e campetti comunali di Ponticelli

Napoli Est, quattro milioni per rigenerare piscina e campetti comunali di Ponticelli
di Alessandro Bottone
Mercoledì 19 Ottobre 2022, 18:33
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Oltre quattro milioni di euro per riaprire la piscina comunale di Ponticelli, chiusa dal primo lockdown del 2020 e inagibile, e per rigenerare l'intera cittadella sportiva di via Ulisse Prota Giurleo, nella zona orientale di Napoli. Per il recupero e la ristrutturazione degli spazi - finanziati con le risorse del PNRR - si prevedono tempi lunghi: trascorreranno due anni e mezzo tra progettazione, affidamenti, cantiere fino alla riconsegna alla cittadinanza.

Il complesso comunale è costituito da due aree comunicanti attraverso l’alloggio riservato al custode. Uno spazio all'aperto di 7.700 metri quadrati con alcuni campetti e locali adiacenti che, come denunciato da Il Mattino, sono stati presi di mira da vandali e delinquenti e risultano particolarmente usurati per l'assenza di manutenzione nel corso degli anni. A questi si aggiunge l'impianto natatorio al coperto con due vasche: una da venticinque metri e l'altra più piccola e poco profonda usata, perlopiù, per i corsi destinati ai bambini ma non solo. La piscina, chiusa da oltre due anni e mezzo, è stata culla di diversi campioni nel settore del nuoto e della pallanuoto, usata quotidianamente da centinaia di atleti di ogni età.

A servizio della cittadella - realizzata nel periodo della “ricostruzione” post sisma del 1980 - c'è un'area parcheggio da oltre duemila metri quadrati.

Entrambe le strutture risultano caratterizzate «da una diffusa condizione di degrado e abbandono», si legge nel documento approvato dalla giunta comunale guidata da Gaetano Manfredi su proposta dell'assessore allo sport Emanuela Ferrante. La pavimentazione dei campi di gioco è completamente usurata, le recinzioni sono divelte, gli spogliatoi risultano inagibili. Non va meglio per l'impianto natatorio in cui il degrado, che riguarda sia parti edilizie che impiantistiche, è stato «aggravato dalla vetustà e dall’abbandono della struttura stessa».

I fondi dell’investimento “sport e inclusione sociale” del Piano nazionale di ripresa e resilienza permetteranno di concretizzare un importante intervento di rigenerazione. Si metterà mano ai due campi da tennis, ai due di bocce e a quelli di pallacanestro, pallavolo e calcetto: dai massetti alle nuove superfici da gioco, dalle recinzioni all'illuminazione seguendo le indicazioni delle competenti federazioni sportive. Si ripristinano i locali che ospiteranno gli spogliatoi, i bagni e gli altri servizi.

Molto più delicato e complesso il lavoro per recuperare la piscina dove si dovrà procedere con la ristrutturazione e il rifacimento di tutte le parti edili e impiantistiche. Bisogna intervenire negli spogliatoi, nell'infermeria, nell'area uffici, nei depositi e in tutti i locali tecnici. Le vasche, «considerata l’assenza prolungata di acqua e l’assenza di qualsiasi tipo di manutenzione», saranno interessate dalla ripiastrellatura e dal rifacimento dei canali separando lo sfioro di vasca da quello di lavaggio della banchina. Per la tribuna ospiti occorrono interventi di pulizia e di impermeabilizzazione e la sostituzione del parapetto. In particolare, i professionisti che lavoreranno ai progetti devono prevedere una ridistribuzione più funzionale degli spazi così da agevolare i fruitori, specie per persone con disabilità, e per ottenere una migliore separazione tra percorso “calzato” da quello a “piedi nudi” con la collocazione di nuove vaschette lava piedi all’uscita degli spogliatoi. Una voce consistente delle risorse pubbliche sarà utilizzata per i nuovi impianti anche in un’ottica di risparmio energetico: illuminazione, riscaldamento (con il rifacimento e l’ammodernamento della centrale termica), filtrazione e clorazione, trattamento dell’aria, antincendio ed emergenza. Inoltre, il bene comunale sarà dotato di videocamere di sorveglianza. Secondo il documento di indirizzo alla progettazione - curato dal Servizio 'Tecnico impianti sportivi' e appena approvato da Palazzo San Giacomo - dovranno essere previsti sistemi di approvvigionamento energetico, ovvero impianti fotovoltaici e di collettori solari termici. Per il verde pubblico dovranno essere previsti impianti di irrigazione automatici a goccia utilizzando l'acqua piovana appositamente raccolta.

Per rigenerare l'intera cittadella di Ponticelli occorrono quattro milioni e 296mila euro. Il prossimo passaggio previsto è l'affidamento a professionisti esterni all’amministrazione per i servizi di progettazione e per le indagini per 95mila euro. Ottenuto il progetto di fattibilità tecnica ed economica si passa alla conferenza dei servizi per i pareri degli organi competenti. In seguito occorrerà una gara per l'appalto integrato, ovvero per la progettazione definitiva, esecutiva e l'avvio dei lavori. Il cantiere dovrebbe durare 420 giorni. Tutte le fasi, invece, 960 giorni, ovvero due anni e sette mesi.

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