Napoli, tutti i selfie di turisti davanti ai monumenti nel degrado

Napoli - La fontana del Sebeto
Napoli - La fontana del Sebeto
di Eduardo Improta
Venerdì 4 Agosto 2017, 20:39
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La fontana del Sebeto, da tempo in attesa di restauro, considerata uno dei “fiori all’occhiello” della città, è abbandonata a se stessa, “vittima” del medesimo stato di profondo degrado e incuria in cui versano una buona parte dei monumenti della città.
 
La seicentesca fontana del Sebeto, una delle monumentali fontane di Napoli situata in largo Sermoneta alla fine di  via Caracciolo, costruita per volere del vicerè Emanuele Zunnica Fonseca conte di Monterey nel 1635, su progetto di Cosimo Fanzago e realizzata dal figlio Carlo Fanzago. Fu eretta per celebrare le acque del fiume Sebeto, che scorrevano nella zona orientale di Napoli.
 
 

La fontana, di proprietà del Comune di Napoli, si presenta agli occhi di turisti e cittadini in notevole stato di abbandono: l’impianto idrico non è in funzione; una lastra di marmo di rivestimento della parte posteriore di uno dei due obelischi laterali, lo scorso anno, si è distaccata precipitando al suolo e pertanto l’intera area è stata interdetta, e messa in sicurezza, con la rete arancione.
 
La parte monumentale della fontana presenta diversi punti di sconnessione dei rivestimenti, con diffusa formazione di vegetazioni infestanti, forti presenze di depositi superficiali, escrementi e incrostazioni che in molti punti hanno intaccato la finitura dei marmi di rivestimento. Sul monumento sono evidenti segni di danneggiamenti, sono stati realizzati graffiti sia sul basamento in piperno che sui rivestimenti in marmo, sono evidenti lesioni e mancanza di parti scultoree.

L’area interdetta è ridotta a un ricettacolo di rifiuti: bottiglie e lattine di bibite, una grosso recipiente di plastica, una sacchetta di cemento, un tubo di gomma e tanta rete arancione che viene comunemente usata per mettere in sicurezza una zona interdetta. «Necessita – dice un residente – un intervento urgente di bonifica, affinchè l’intera area non diventi un ricettacolo di rifiuti, sporchizia e, nelle ore notturne, “terra di scorribande” dei soliti ignoti vandali!»
 
Nonostante la delusione dei turisti, per lo scempio un cui si trova la fontana, non rinunciano a farsi un selfie davanti al monumento, che è parte del valore storico e culturale della città partenopea.
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