Porta Capuana, dopo i lavori Unesco il monumento è già allo sbando: «Tossicodipendenti e clochard a tutte le ore del giorno»

La situazione igienico-sanitaria, nonostante gli sforzi da parte di Asìa, è praticamente al collasso

Degrado a Porta Capuana
Degrado a Porta Capuana
di Antonio Folle
Domenica 19 Novembre 2023, 17:26
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I lavori per il recupero delle torri di porta Capuana, una delle più antiche porte d'ingresso alla città, non potevano bastare a strappare l'area dal degrado che l'accompagna da ormai troppi anni. Nonostante i copiosi investimenti Unesco per ripristinare le torri, infatti, l'intera area continua ad essere colonizzata giorno e notte da gruppi di clochard e, cosa ancor peggiore, da tossicodipendenti che, incuranti della presenza dei passanti, consumano in tutta tranquillità droga a qualsiasi ora del giorno e della notte. Per recuperare anche ai fini turistici porta Capuana sarebbe necessario anzitutto un controllo ferreo sull'intera zona da parte delle forze dell'ordine ma i ripetuti appelli da parte di cittadini e comitati civici di zona sono, almeno per il momento, lettera morta.

La situazione igienico-sanitaria, nonostante gli sforzi da parte di Asìa, è praticamente al collasso.

In alcuni momenti della giornata l'aria attorno alle torri di porta Capuana è letteralmente irrespirabile a causa dei terribili miasmi causati da feci e urine "depositate" dai senzatetto e da tossici che usano la porta monumentale come un vero e proprio wc a cielo aperto. Immancabile la presenza di siringhe sporche di sangue e di tutto l'occorrente necessario al consumo di droga. Materiali che si accumulano di giorno in giorno e vanno a mischiarsi agli altrettanto immancabili rifiuti abbandonati dai clochard che si accampano sulle panchine installate durante i lavori di restyling degli scorsi mesi.

Non è la prima e, con ogni probabilità, non sarà nemmeno l'ultima denuncia da parte dei residenti esasperati da una situazione che sembra essere sfuggita ad ogni controllo. Gli interventi da parte delle forze dell'ordine, che di tanto in tanto colgono in flagrante e arrestano qualche spacciatore, non mancano, ma è ancora troppo poco per ridare alla piazza e all'intero quartiere la sicurezza necessaria anche in ottica turistica. Porta Capuana, infatti, è annoverata in quasi tutti i principali itinerari turistici e lo spettacolo offerto ai visitatori - la delusione negli occhi di chi osserva uno spettacolo tanto indecoroso è palese - non è di certo una buona pubblicità per la città.

 

Nelle scorse ore i Falchi della Squadra Mobile hanno tratto in arresto un pluripregiudicato napoletano, trovato in possesso di oltre 100 dosi di cocaina. Un arresto, quello da parte del gruppo speciale della Polizia di Stato, che fa il pari con altri interventi simili realizzati nelle scorse settimane e che da un lato testimoniano come si stia cercando di "far qualcosa" per ridare sicurezza a porta Capuana e, dall'altro lato, fanno scattare un ennesimo campanello d'allarme sull'ampia diffusione delle attività di spaccio in tutto il territorio.

«La piazza è la strada sono diventati  il "centro di ritrovo" di tossicodipendenti e senza fissa dimora - spiegano i consiglieri della IV Municipalità Enrico Cella e Gennaro Albanese - qui ogni mattina si ritrovano e bivaccano. Oltre al consumo di stupefacenti non mancano atti osceni in luogo pubblico. Le torri sono diventate vere e proprie latrine a cielo aperto. Non è consigliabile passare da quelle parti - continuano Cella e Albanese - la puzza delle urine è disgustante così come la presenza di escrementi umani. I cittadini sono stanchi di convivere con la paura di essere aggrediti e sono molto preoccupati per il futuro dei loro figli, una situazione che non è più possibile tollerare. Migliaia di persone, residenti e turisti, quotidianamente passano da quelle parti e il rischio di incappare in brutti incontri è sempre concreto. Bisognerebbe - propongono gli esponenti del parlamentino di via Gianturco - allontanare questi soggetti dai nostri monumenti così da renderli più sicuri e vivibili, allo stesso tempo aumentare i controlli anche con un presidio fisso in alcune ore della giornata, in particolare a tarda sera. Fino ad alcuni mesi in alcune ore della giornata l'area era presidiata dalla Polizia Locale ma, con la riforma voluta dall'assessore De Jesu, la rimozione di 37 uomini alla Municipalità e la chiusura della sezione di Poggioreale ha di fatto provocato un tracollo della situazione».

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