Coronavirus a Napoli: obbligo di mascherina su bus, metrò e funicolari. «Ma consigliamo anche i guanti»

Coronavirus a Napoli: obbligo di mascherina su bus, metrò e funicolari. «Ma consigliamo anche i guanti»
Sabato 2 Maggio 2020, 17:05 - Ultimo agg. 21:31
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Da lunedì 4 maggio con l'allentamento delle misure di contenimento per l'emergenza coronavirus, trasporto pubblico alla prova anche a Napoli; prima regola: indossare obbligatoriamente la mascherina e «preferibilmente» anche i guanti. «Riteniamo - spiega all'Ansa l'amministratore unico di Anm (Azienda napoletana mobilità), Nicola Pascale - che all'interno dei mezzi pubblici sia più opportuno e preferibile indossare anche i guanti perché gli utenti che viaggiano in piedi devono necessariamente reggersi alle maniglie o ai pali e una volta finito il viaggio li buttano. Noi effettuiamo le sanificazioni ma i numeri sono significativi, i percorsi lunghi e tante persone, quindi i guanti sono una precauzione ulteriore».

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Chi per muoversi dovrà utilizzare la metropolitana o le funicolari, nelle stazioni dovrà mettersi in fila su appositi adesivi sistemati per terra che indicano la distanza obbligatoria da mantenere. Sarà attivo solo un tornello di ingresso per ciascuna direzione e quando il personale darà il permesso di entrare e dirigersi sulla banchina anche qui bisognerà sistemarsi nelle aree delimitate e sui segni che indicano il luogo in cui attendere il treno. Una volta a bordo, sia a terra che sui sediolini sono stati sistemati adesivi che indicano dove poter viaggiare sia in piedi che seduti. Per disciplinare gli accessi, l'Anm ha rafforzato la propria vigilanza a supporto degli operatori di stazione. Su ogni treno della metropolitana, potranno viaggiare 125 utenti a fronte di 800.
 

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Anche per quanto riguarda l'accesso agli autobus, alle fermate su strada «più frequentate» i viaggiatori troveranno i segni a terra per comporre la fila e una volta a bordo le indicazioni dei sediolini da poter utilizzare e lo spazio in cui viaggiare in piedi. Ogni bus potrà viaggiare con massimo 20 utenti e l'autista, valutata la presenza di gente a bordo, potrà decidere di non effettuare le fermate che quindi vanno richieste per poter scendere. «Per supportare l'attività dell'autista - ha spiegato Pascale - stiamo attivando nostro personale interno e una collaborazione con la polizia municipale che ci fornirà assistenza per gestire i passeggeri soprattutto in prossimità di aree di maggiore concentrazione di linee bus».

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