Covid a Napoli, assembramenti
e mascherine abbassate nel mercatino

Covid a Napoli, assembramenti e mascherine abbassate nel mercatino
di Alessandro Bottone
Lunedì 9 Novembre 2020, 15:03 - Ultimo agg. 15:47
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Poco spazio per evitare pericolosi assembramenti di persone e molte mascherine "abbassate" nell'area mercatale di viale Luigi Califano a Ponticelli, quartiere nella periferia orientale di Napoli. Questa mattina, come di consueto, centinaia di persone hanno visitato il mercatino a ridosso del parco comunale 'De Filippo' che si svolge regolarmente nelle mattinate del lunedì e del giovedì. Molte persone - sia tra i venditori ambulanti che tra chi fa compere - si sono spostate tranquillamente tra le numerose bancarelle tenendo la mascherina abbassata sotto al collo. Altri indossandola in maniera impropria, ovvero non ricoprendo il naso. Non mancano, per fortuna, persone che hanno coperto le vie respiratorie in modo adeguato a tutela della propria salute e di quella altrui.

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Gli assembramenti si verificano soprattutto nella zona del mercatino verso via Maria Malibran, ovvero a ridosso delle bancarelle che vendono prodotti ortofrutticoli e alimenti vari.

In questo tratto di via Califano, infatti, lo spazio destinato al passaggio dei consumatori è minimo e non sempre permette di rispettare la distanza imposta dai provvedimenti regionali e nazionali, specie quando sono molte le persone che si fermano per guardare e acquistare la merce e quando si verifica il passaggio dei carretti per la vendita di bibite. Diversamente, non sono emerse particolari situazioni critiche nella parte del mercatino verso via Luca Pacioli dove insistono molti ambulanti che vendono capi di abbigliamento. Difficile, dunque, regolamentare la folla di persone, specie all’ora di punta. Questa mattina l’area mercatale non era presidiata.

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Proprio in queste ore molti venditori ambulanti di Napoli e provincia hanno protestato in piazza del Plebiscito per sottolineare le difficoltà per le chiusure di alcune aree mercatali nel napoletano. Per la città di Napoli ancora non sono state formalizzate decisioni dopo l'ultimo decreto governativo.

Più in generale la città vive, in questi giorni, situazioni contraddittorie con assembramenti in numerosi spazi pubblici e, dall'altra parte, ospedali in affanno per contenere le richieste degli cittadini. Una circostanza che, vista l'emergenza coronavirus in atto, impone il massimo rigore da parte dei residenti specie per tutelare le persone più fragili.

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