Liceo Vico a Napoli, l'errore anagrafico blocca la studentessa prodigio

Solo ora si accorgono che è troppo giovane per il percorso quadriennale

Il liceo Vico di Napoli
Il liceo Vico di Napoli
di Mariagiovanna Capone
Lunedì 31 Luglio 2023, 23:00 - Ultimo agg. 1 Agosto, 16:41
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Dalla gioia alla disperazione in una manciata di giorni. Quanto successo a Ilenia Fariello ha dell’assurdo e la burocrazia, almeno finora, non chiarisce la sua situazione. Studentessa modello del liceo sperimentale quadriennale classico Cambridge al liceo Vico di Napoli con una media di 9,38 e conseguente ammissione alla quarta e ultima classe del suo percorso didattico, ha ricevuto una raccomandata dalla dirigente Maria Clotilde Paisio in cui le è stato comunicato che da settembre andrà alla quarta classe del normale corso quinquennale. Il motivo? Solo ora si accorgono che è troppo giovane per il percorso quadriennale. 

L’errore, ammesso dalla dirigenza, è stato commesso dalla scuola quando ha accettato l’iscrizione oltre tre anni fa, ma solo alla vigilia dell’inizio dell’ultimo anno di liceo se ne sono resi conto. Ilenia, nata nel luglio del 2007, secondo quanto riferito dalla dirigente non poteva iscriversi alla quadriennale nell’anno scolastico 2020/21. Il ministero dell’Istruzione, però, in documenti ufficiali nel 21 gennaio 2019, già chiarì che la questione anagrafica era oggetto di non ammissione soltanto se gli studenti avessero usufruito di abbreviazioni del percorso scolastico pregresso, mentre in caso contrario, le istituzioni scolastiche erano tenute ad accogliere le iscrizioni. «Mia figlia non ha usufruito di abbreviazioni scolastiche pregresse, ha svolto cinque anni di primaria e tre anni di medie. Accorgersi di un cosiddetto “errore di distrazione” oltre tre anni dopo è paradossale» contesta Viviana Vitolo, mamma di Ilenia, che ha scritto al ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, affinché intervenga. 


La famiglia di Ilenia si è affidata a un avvocato per uscire «dall’interpretabilità del regolamento», poiché c’è confusione sui requisiti anagrafici, sebbene documenti successivi al decreto ministeriale abbiano chiarito che studenti con un regolare percorso scolastico pregresso di otto anni possono accedervi anche se il compimento del quattordicesimo anno sarebbe avvenuto dopo il 31 dicembre, cioè proprio come nel caso di Ilenia. «Mia figlia ha frequentato un percorso didattico completo senza usufruire di alcuna abbreviazione, quindi ha diritto al percorso quadriennale. La prima classe primaria l’ha svolta all’Istituto Bianchi, dalla seconda alla quinta all’Istituto comprensivo Novaro-Cavour; le tre classi di secondaria di primo grado invece al Verga» precisa Vitolo.

Tuttavia ciò che si contesta maggiormente al liceo Vico è che «se ne siano accorti in occasione di un premio vinto da Ilenia riservato agli studenti più meritevoli della Campania. Se mia figlia non avesse riportato questi risultati, non staremmo qui a parlarne». 


Il provvedimento intrapreso dalla scuola, al fine di rimediare all’errore commesso nel gennaio 2020, consiste in un cambio di percorso scolastico «che non garantisce in alcun modo la continuità didattica, bensì si configura come una bocciatura, poiché mia figlia sarebbe costretta a ripetere argomenti già affrontati. Mia figlia ha sempre dato il meglio di sé ma ora prova frustrazione e angoscia, sente che sta subendo un’ingiustizia». Quest’anno ha ottenuto una media di 9,38 (oltre a un curriculum che annovera diversi riconoscimenti a livello regionale e nazionale) ma nel giro di qualche giorno la felicità per uno scrutinio eccellente è stata affossata da una raccomandata. «Un errore commesso da altri tre anni fa sta influendo sulla vita e il futuro di mia figlia, studentessa modello. Il tutto è avvenuto senza preavviso, nemmeno ai suoi insegnanti, ai quali è stato negato persino un incontro con la dirigente scolastica. Chiedo al ministro Valditara di intervenire», conclude Viviana Vitolo. 

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