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Si ammala il 'custode', pensionato 85enne, e la Grotta della Sibilla, sulle sponde del Lago d'Averno a Pozzuoli, rimane chiusa ai visitatori. Il sito archeologico flegreo, citato dai poeti dell'antichità, da alcuni giorni è interdetto alle visite in quanto Carlo Santillo, che ha accompagnato per anni turisti e visitatori provenienti da tutto il mondo, ha accusato qualche acciacco fisico più consistente del solito e non può fare da guida.
Soprannominato 'Caronte', il vecchio Carlo ha sempre aperto il cancello della galleria sottostante Cuma a tutti e accompagnato dal suo bastone ha svolto anche la funzione del 'cicerone'.
La grotta, un camminamento militare romano in cui sono custoditi numerosi affreschi e graffiti in cattivo stato di conservazione, doveva collegare, in principio, l'Averno con Cuma.
Negli anni scorsi furono denunciati crolli nella volta e cedimenti della struttura che hanno provocato vari allagamenti, ma non si sono registrati interventi di ripristino. La struttura è percorribile per circa un chilometro ed ai lati si aprono anfratti non tutti visitabili. Oggi, causa la chiusura, lo stato di degrado ed abbandono è accentuato da cumuli di rifiuti depositati nei pressi dell'ingresso.