Festa scudetto a Napoli, le previsioni della prefettura: un milione di persone in strada

Oggi si riunisce il Comitato sicurezza. Monumenti blindati, possibile chiusura delle piazze

La processione dei tifosi in via Anticaglia
La processione dei tifosi in via Anticaglia
di Luigi Roano
Martedì 25 Aprile 2023, 00:05 - Ultimo agg. 26 Aprile, 08:42
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Oggi si riunisce il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per capire come gestire la vera festa che desiderano fare i napoletani: quella spontanea per librarsi felicemente bardati d’azzurro nelle strade della città. La vittoria del terzo scudetto, infatti, potrebbe arrivare già domenica 30 oppure mercoledì o al massimo domenica 7 maggio. Ma per chi deve occuparsi dell’ordine pubblico questa è una grossa responsabilità perché tra proposte che arrivano dai consiglieri comunali su eventuali spostamenti del calendario o aprire il Maradona domenica, la concomitanza di più eventi nell’area di Fuorigrotta e l’enorme massa di persone che si riverserà nelle strade con l’aggiunta di decine di migliaia di turisti richiede uno sforzo organizzativo enorme. 

La festa scudetto è diventata un affare di stato da più settimane e in campo c’è direttamente il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che segue passo dopo passo l’evoluzione dell’evento. Ecco perché quanto emergerà dal Comitato indirizzerà il da farsi da sabato e per i successivi 8 giorni. Quello che trapela è che se è vero che è una festa spontanea è anche vero che in Prefettura sono preparati. Il piano a grandi linee è già pronto. Vale a dire blindatura dei siti di interesse storico a partire dalle fontane e dagli obelischi. È al vaglio la possibilità di chiudere alcune piazze. Poi agenti in strada che dovrebbero cercare indirizzare i flussi umani - si valuta che siano almeno un milione le persone che scenderanno in strada - verso più itinerari. Attenzione massima a Largo Maradona ai Quartieri Spagnoli che data la conformazione - sono tutti vicoletti - richiede uno sforzo in più. Protezione civile ovunque e bottigliette d’acqua in punti strategici dove si immagina che gli assembramenti possano bloccare l’andamento della camminata. Questa più o meno la mappa dell’organizzazione. 

Alta è la fibrillazione della politica e delle autorità locali. Con il sindaco Gaetano Manfredi legge ciò che gli sta arrivando sulla scrivania per poi portare tutto sui tavoli istituzionali. Nino Simeone - presidente della Commissione infrastrutture - ha scritto una lettera a sindaco, questore e prefetto dove chiedere di «Posticipare la partita Napoli-Salernitana dal 29 al 30 aprile, in concomitanza con Inter-Lazio, per tutelare l’ordine pubblico e la sicurezza e prevenire eventuali episodi incresciosi». Diversa è la richiesta del consigliere Luigi Muso che al sindaco chiede «di aprire il Maradona domenica e permettere di vivere la partita del Meazza tra Inter e Lazio, che potrebbe consegnarci lo scudetto, tutti insieme. Una prima giornata di festa magari con la presenza dei calciatori che potrebbero gioire con il popolo napoletano fin da subito». Anche in questo caso Manfredi ha recepito ma non si sbilancia, eventualmente ne discuterà nelle sedi opportune. Del resto non è nelle sue prerogative istituzionali poter chiedere lo spostamento della partita tocca alla Lega calcio questa valutazione. E non sono arrivate richieste in tal senso, almeno a oggi, da patron Aurelio De Laurentiis

In ogni caso la Lega calcio è fortemente contraria allo slittamento del calendario visto che in ballo ci sono oltre che i diritti televisivi, le necessità agonistiche delle altre squadre.

Quanto all’apertura dell’impianto di Fuorigrotta - che è di proprietà del Comune - anche qui il tema è di ordine pubblico a iniziare dalla sbigliettazione per accedervi per finire alla gestione della massa di persone che potrebbero riempire le gradinate. Con la non trascurabile possibilità che ci potrebbe essere tanta gente che non riuscirebbe a entrare e creare ressa all’esterno dello stadio. L’unica Autorità che potrebbe cambiare il quadro attuale è la Prefettura e lo stesso Piantedosi che potrebbe ravvisare i classici motivi «di ordine pubblico». A Fuorigrotta sarà un fine settimana di fuoco. In questo cornice Manfredi sembra molto gasato: «Napoli si prepara ad una grande festa. In una città la cui passione per il calcio è conosciuta in tutto il mondo, sarà un terremoto di gioia» twitta l’ex rettore.

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Sabato per esempio oltre al derby tra Napoli e Salernitana in programma alle 15 c’è la seconda giornata del Comicon alla Mostra d’Oltremare dove sono attese oltre 70mila persone. Sommate alle 60mila del Maradona potrebbero destare qualche preoccupazione. Non a caso per evitare le concomitanze la Gevi ha chiesto alla Legabasket di poter anticipare la partita con Pesaro da domenica alle 17,30 a sabato alle 20,45. 

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