Il Comune di Napoli non paga:
gli operai di via Marina minacciano lo stop

Il Comune di Napoli non paga: gli operai di via Marina minacciano lo stop
di Pierluigi Frattasi
Sabato 28 Gennaio 2017, 08:43 - Ultimo agg. 08:55
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Corsa contro il tempo per chiudere la certificazione della prima fase dei lavori di via Marina entro il 31 marzo. La precondizione per poter accedere alla seconda tranche dei fondi europei riprogrammati per il ciclo 2014-2020. Il Comune entro quella data dovrà rendicontare e certificare le spese sostenute fino a dicembre 2015 alla Regione Campania, che a sua volta relazionerà alla Commissione Europea. Da qui, la necessità di fare presto per non perdere le restanti risorse.

Il restyling di via Marina da 21 milioni di euro, infatti, rientra tra i progetti finanziati con i fondi europei 2007-2013 e non conclusi entro il 2015 e quindi, grazie all'intervento della Regione Campania, inseriti lo scorso anno nell'elenco dei cantieri da completare con le risorse del nuovo ciclo. Entro i prossimi due mesi, la prima parte dei lavori già effettuata dovrà essere certificata. Per quanto riguarda il resto dell'opera, il termine ultimo per la conclusione del progetto è stato invece spostato al 31 marzo 2019.
 


Fumata nera, invece, al momento per il pagamento del quarto saldo da un milione e 600mila euro alla ditta. Era atteso per ieri, ma i soldi non sono arrivati. Da Palazzo Santa Lucia assicurano che le risorse saranno liquidate entro lunedì. Bisognerà attendere solo 48 ore. «Il decreto di pagamento spiega l'assessore Regionale ai fondi europei Serena Angioli - è già partito. Firmato dal dirigente il 14 dicembre scorso. Il pagamento è stato ordinato. Materialmente dovrebbe arrivare nelle casse del Comune lunedì».

In base all'accordo stipulato tra Comune e Regione ad integrazione della convenzione del 2013, infatti, Palazzo Santa Lucia si è reso disponibile ad erogare subito al Comune un'anticipazione fino al 20% dei fondi per via Marina. In modo da far proseguire i cantieri. La prima fetta, pari a 2.121.017,66 euro, è già stata erogata col decreto dirigenziale 29 dello scorso dicembre. Le anticipazioni, poi, saranno scomputate dalla cifra finale sullo stanziamento 2014-2020.

I sindacati degli operai, però, restano sono sul piede di guerra. Un tavolo di confronto con l'assessore comunale ai Lavori Pubblici, Mario Calabrese, è previsto per la metà della prossima settimana. Se non ci saranno notizie positive, la minaccia è di bloccare i cantieri. «Il personale è ridotto all'osso attacca Massimo Sannino (Filca Cisl) ci sono 25 operai al lavoro e attualmente i cantieri sono quasi fermi. Entro marzo la prima parte dell'opera deve essere collaudata per sbloccare la seconda tranche dei fondi europei. Siamo in netto ritardo. Ma per accelerare, si deve passare necessariamente attraverso il reintegro degli operai licenziati».

«I lavoratori possono stare tranquilli rassicura l'assessore Angioli -. Quando si tratta di cantieri di questa portata, del valore di decine di milioni di euro, anche un mese di ritardo nella corresponsione dei pagamenti non può compromettere la realizzazione dell'opera. In questi casi non si può sottostare alle minacce delle ditte. I fondi arriveranno nei tempi stabiliti, i cantieri possono proseguire e se qualcuno intende interromperli si assumerà le sue responsabilità».

Con l'erogazione dell'anticipo dalla Regione, quindi, i lavori di via Marina potrebbero riprendere a ritmo serrato a partire dalla prossima settimana.
L'iniezione di risorse fresche dovrebbe dare la possibilità alla ditta anche di poter far partire gli ordinativi per l'acquisto dei materiali. Sbloccando, in particolar modo, l'arrivo dei pali per la trazione del tram dall'Olanda. I primi 54, infatti, sono già arrivati a novembre, ma ne mancano altri 200. Prima di vederli in deposito, ad ogni modo, bisognerà aspettare i tempi tecnici del trasporto, che avviene via mare: almeno una ventina di giorni.

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