Pet therapy, in Campania approvata la legge: «Gli animali aiutano a guarire»

Ma infuria la polemica sulla gestione dell'aula

Pet therapy, in Campania approvata la legge
Pet therapy, in Campania approvata la legge
di Dario De Martino
Venerdì 24 Novembre 2023, 11:00
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Promuovere la diffusione della pet therapy, utilizzando al meglio l'amore che sono in grado di dare gli animali domestici per far star meglio le persone, in particolare quelle più fragili, avendo al tempo stesso profonda attenzione per la tutela dei migliori amici dell'uomo. Eccolo il senso della legge sulla Pet Therapy, approvata ieri dal consiglio regionale. Questo la decisione più importante che ha portato a casa ieri l'assise regionale, in una riunione contraddistinta anche da un acceso scontro sul termovalorizzatore di Acerra che ha mostrato anche alcune spaccature in maggioranza. 

Ma andiamo con ordine, partendo dalla cosa più rilevante: la legge sulla pet therapy che pone «la Campania all'avanguardia sul tema», come evidenzia il primo firmatario della proposta di legge Massimiliano Manfredi (Pd). «In prima persona, occupandomi prima di abusi e maltrattamenti ai danni di minori e poi lavorando con comunità di anziani, ho potuto constatare il grande beneficio che le persone in difficoltà ricevono dagli animali», ha sottolineato la consigliera Roberta Gaeta (Europa verde) che ha dato un contributo importante alla legge nella parte che riguarda la tutela degli animali. La norma regola il processo terapeutico con animali domestici distinguendoli in tre tipi: terapia assistita dagli animali, con interventi terapeutici e riabilitativi rivolti a persone con patologie fisiche, neuromotorie, cognitive, psichiatriche o psicologiche; educazione assistita dagli animali, con interventi sulla sfera dell'apprendimento per stimolare la crescita relazionale delle persone; attività assistita dagli animali, con interventi di tipo ludico-ricreativo. La legge è stata approvata all'unanimità dei presenti ed è stata dedicata dai proponenti alla memoria della professoressa Francesca Menna, veterinaria e già assessore comunale a Napoli, scomparsa nell'aprile 2022 dopo aver dedicato una vita intera alla tutela degli animali. 

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Non mancano però le polemiche. Non sul senso profondo della legge, ma sulla gestione dell'aula. «Ci siamo trovati la legge direttamente in aula senza che passasse per la conferenza dei capigruppo. Ancora una volta le regole sono state messe sotto i piedi», l'affondo del capogruppo della Lega Severino Nappi che ha lasciato l'aula. La riunione, però, è andata avanti con la discussione delle mozioni. E qui si è arrivato allo scontro sulla mozione, proposta dall'esponente del M5S Gennaro Saiello, che chiedeva la convocazione di un tavolo tecnico per la dismissione del termovalorizzatore di Acerra. Una mozione, bocciata dalla maggioranza, ma che ha trovato il voto favorevole della consigliera acerrana del gruppo De Luca presidente Vittoria Lettieri: «Voto in coerenza perché sono fedele a me stessa e alla mia città». Da lì, però, è partito il duro scontro Saiello-Lettieri con quest'ultima che ha attaccato i grillini: «Siete in maggioranza al Comune di Napoli che è in ritardo sulla differenziata. Fate qualcosa lì». «La Regione, bocciando la nostra mozione, ha confermato di essere totalmente indifferente ad una grave emergenza ambientale e di voler proseguire sulla linea dell'incenerimento», la replica di Saiello. Lo scontro è durato a lungo, portando poi alla caduta del numero legale. Non si è discussa, così, la mozione a firma di Valeria Ciarambino sull'abbattimento delle liste d'attesa: «Bisogna sostituire i direttori generali che non rispettano la priorità della riduzione delle liste d'attesa», ha detto a margine della riunione del Consiglio. 

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