Stati generali, l'ira di De Magistris:
«Grave non chiamare sindaci»

Stati generali, l'ira di De Magistris: «Grave non chiamare sindaci»
Venerdì 12 Giugno 2020, 17:29 - Ultimo agg. 20:36
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«Trovo grave che non vengano chiamate le figure istituzionali che più di ogni altra si stanno caricando la tenuta sociale del nostro Paese: i sindaci. Ancora una volta c'è da parte del Governo il perseverare nell'errore politico di non mettere al centro i territori, le comunità, il popolo attraverso i rappresentanti che sono i sindaci soprattutto se pensiamo alle grandi aree metropolitane dove c'è la concentrazione della maggiore produzione economica del nostro Paese». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, alla vigilia degli Stati Generali organizzati dal Governo.

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«Questi Stati Generali per come sono stati configurati - ha aggiunto - non mi convincono per nulla e fanno anche seguito all'affidare a consulenti la strategia di ripartenza del nostro Paese che mi sembra una modalità non condivisibile perchè le strategie, la visione e l'impegno vanno affidati a chi ricopre i ruoli politici e istituzionali che poi si rivolge con le varie interlocuzioni alle categorie sociali, alle categorie produttive e alle istituzioni altre». 

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