«Affabulazione», tornano gli appuntamenti dell’arte nella Napoli policentrica

L’imponente progetto culturale giunto alla sua seconda edizione

Mazzucchi e Locoratolo
Mazzucchi e Locoratolo
di Alessio Liberini
Giovedì 7 Settembre 2023, 17:37
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Dopo il successo dello scorso anno, «Affabulazione» torna ad accendere i riflettori dell’arte nei quartieri della città attraverso la bellezza del teatro della musica e della danza. L’imponente progetto culturale, giunto alla sua seconda edizione, punta ancora una volta sulle “periferie” del capoluogo campano mediante un ricco calendario di eventi che coinvolge sei municipalità.

«Espressioni della Napoli Policentrica» è il titolo della rassegna, organizzata e promossa dal Comune partenopeo con le risorse del Fondo Nazionale per lo Spettacolo, presentata stamane a Palazzo Cavalcanti. Il vasto cartellone di appuntamenti, interamente gratuiti, propone ben diciannove progetti, cinquantasette laboratori ed oltre cento spettacoli dal vivo volti a celebrare alcuni nomi indimenticabili legati, in vario modo, a Napoli: da Pino Daniele a Totò fino a Dacia Maraini e Pier Paolo Pasolini.

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Per scoprire il calendario dettagliato, al via già dal prossimo 15 settembre, basta consultare la piattaforma istituzionale del Comune di Napoli e i canali social “Cultura Comune di Napoli”.

Mentre per prenotarsi a spettacoli e laboratori sarà possibile contattare direttamente via Whatsapp gli organizzatori al numero 366 871168 o chiamare al 393 6899719.

«Il palcoscenico di questa seconda edizione sarà gran parte della città – racconta il coordinatore delle Politiche culturali del Comune, Sergio Locoratolo – in special luogo le aree che chiamiamo ancora periferie ma che invece sono gli “altri centri” di Napoli. La visione multipolare e policentrica della città, che è da sempre quella auspicata e voluta dal sindaco Gaetano Manfredi, trova infatti la sua massima espressione in questo progetto. E la presenza dei laboratori, che coinvolgono le passioni e l’entusiasmo di centinaia di bambini e di giovani, è la plastica rappresentazione della risposta, non l’unica di certo, che la cultura deve offrire contro ogni atto di sopraffazione e di violenza».

Tra i luoghi degli eventi, in scena fino al prossimo novembre 2023, tornano tante location già coinvolte con successo nella precedente edizione, come il Teatro NEST, il Centro Asterix e le Officine San Carlo, ma non mancano insolite ed affascinanti novità come chiese, parchi, giardini o la casa circondariale “Salvia” di Poggioreale, l’oasi WWF cratere degli Astroni e l’Auditorium Porta del Parco di Bagnoli. Ad essere consistente sarà anche il parterre dei numerosi artisti coinvolti nel corso della rassegna tra questi ci sono: Paolo Caiazzo, Gian Maria Cervo, Vincenzo Comunale, Francesco Di Bella, Francesco Di Leva, Fundacion Epica La Fura dels Baus, Gaetano Di Vaio, Carlo Faiello, Lucariello, PeppOh, Patrizio Rispo, Gino Rivieccio, Francesca Rondinella, Elisabetta Serio, Peppe Servillo, Daniele Sepe, Rafael Spregelburd, Emilia Zamuner, Gianni Valentino e Lello Tramma (Totò Poetry Culture).

«Affabulazione sta seguendo il suo naturale percorso di evoluzione – precisa il consigliere del sindaco di Napoli su Biblioteche e Programmazione culturale integrata, Andrea Mazzucchi - configurandosi come una fucina di idee, suggestioni e soprattutto sperimentazioni che, dopo aver creato connessioni tra e con le periferie dando vita a un unico grande sistema culturale, punta quest’anno a esplorare la storia, i temi, i volti e le espressioni di Napoli. È un contenitore che, attraverso la narrazione del “capitale” culturale, può potenzialmente generare un valore collettivo di grande impatto anche sulle dinamiche sociali ed economiche della città».

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