EDI Global Forum, a Napoli cento istituzioni da tutto il mondo

Dal Metaverso alle periferie, così cambiano i Musei

Foto di Maurizio Esposito "Fondazione Morra Greco"
Foto di Maurizio Esposito "Fondazione Morra Greco"
Martedì 26 Settembre 2023, 18:42
4 Minuti di Lettura

Come cambia il ruolo dei Musei nel terzo millennio? Da luoghi statici a realtà dinamiche, al passo coi tempi, capaci di aprirsi al territorio e alla multiculturalità e di alimentare il riscatto di periferie e comunità fragili. Attraverso la cultura. Dalla Colombia all’Uganda, dalla Corea del Sud agli Stati Uniti, passando per Giappone, Inghilterra e attraversando l’Europa: più di 90 istituzioni da tutto il mondo, in rappresentanza di 30 Paesi e di tutti e 5
i continenti, si confrontano a Napoli sul presente e il futuro delle pratiche educative e delle politiche culturali. Torna, dal 24 al 27 ottobre, EDI Global Forum, il progetto di Fondazione Morra Greco con il contributo di Regione Campania che coinvolge musei, università, accademie, istituzioni e associazioni culturali del terzo settore, artisti, operatori, curatori, imprese e altre figure della società civile.

Video

Napoli, rappresentata da eccellenze come la stessa Fondazione Morra Greco, il MANN, il Museo di Capodimonte, il Madre - volendo citare solo i più noti - diventa dunque il cuore pulsante delle grandi trasformazioni che coinvolgono il mondo della cultura e dell’arte in tre giorni di dialoghi, workshop partecipativi e momenti di confronto aperti al pubblico. La giornata conclusiva vedrà eventi diffusi nella città realizzati con il coinvolgimento di artisti e associazioni attive nel sociale: alberi “parlanti” racconteranno, attraverso un QR code, storie di cura della natura e una pizza collettiva, preparata con ingredienti provenienti da varie culture del mondo, si farà portavoce di un messaggio di integrazione.

Climate change, benessere e impatto del digitale:

L’evento, realizzato con il contributo della Regione Campania e giunto alla seconda edizione, orienta quest’anno il suo programma su tre temi di stringente attualità per il mondo culturale e non solo.

Wellbeing and Justice: Le realtà coinvolte mostreranno percorsi virtuosi di inclusività, passando in rassegna storie di artisti e attivisti apripista nell’affrontare diverse forme di esclusione, quali il razzismo, l’abilismo e il classismo nelle arti.

Digital Transformation: Si discuterà, attraverso il racconto di buone pratiche da adottare, di come le tecnologie digitali - in primis Metaverso e Intelligenza Artificiale - offrano oggi vaste opportunità di innovazione e accessibilità per le istituzioni culturali.

Responding to the climate crisis: Nel corso di EDI 2023 si andranno ad indagare diversi temi legati alla sostenibilità nel comparto culturale, con una particolare attenzione alla relazione tra cultura e natura e all’impatto della produzione culturale sull’ambiente, rimarcando la necessità di porre la sostenibilità al centro dei processi decisionali.

Tra gli appuntamenti speciali, i talk ispirazionali costellano le giornate di lavoro presentando innovative visioni sullo scenario culturale del presente e del futuro.
Tra gli speaker: Peggy Brandon, Direttore del National Slavery Museum di Amsterdam; Brad Irwin, Head of Global Engagement del Natural History Museum di Londra; Martin Kersels, artista performativo americano; Massimiliano Nicolini, punto di riferimento internazionale sul Metaverso; Jeffrey Schnapp, guru di Harvard delle digital humanities; Bruno Siciliano, esperto di robotica a livello mondiale; Tin & Ed, artisti digitali australiani.

Ulteriori dettagli e il programma completo sono disponibili sulla piattaforma dedicata all’evento e sul sito della Fondazione Morra Greco.

EDI Global Forum e la sua rete:

«Già orgogliosi dei risultati della prima edizione e della risposta di un così ricco ventaglio di partner internazionali, la nostra ambizione quest’anno è di fare evolvere ulteriormente il progetto, con la partecipazione al Comitato Scientifico dei rappresentanti di cinque dei musei più prestigiosi al mondo - che hanno collaborato proattivamente con la nostra Fondazione nella costruzione della manifestazione e dei temi di discussione - e con la realizzazione di altre importanti partnership», spiega Maurizio Morra Greco, Presidente della Fondazione Morra Greco. Il comitato scientifico della seconda edizione vede infatti la partecipazione dei responsabili dei public program di istituzioni quali: il Museo Reina Sofìa in Spagna, il Raw Material Company del Senegal, il Victoria & Albert Museum in Inghilterra, lo Stedelijk Museum in Olanda e il MoMA degli Stati Uniti.

EDI Global Forum punta però a fare anche da trait d’union tra lo scenario globale e quello più locale: la sua rete vede infatti la presenza di rilevanti attori regionali e locali che saranno chiamati ad essere i protagonisti di alcune delle sessioni. Sul territorio campano, grazie alla partnership con l’Università degli Studi di Napoli Federico II, si è voluto insistere sulla dimensione di ricerca scientifica relativa ai temi dell’education e dell’innovazione. Una relazione che si rafforza anche con la Giornata Federiciana del 26 ottobre, durante la quale le attività del Global Forum saranno ospitate nella sede storica di San Marcellino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA