«Era il 2020 quando feci un tour su Pompei a San Valentino. Un ragazzo americano lo vide sui social e iniziammo a parlare. Si vantava del suo caffè lungo americano e io gli parlavo di quello napoletano e di tutte le nostre usante e tradizioni. Allora non sapevo che lui sarebbe diventato il mio ragazzo e che proprio da quella conversazione avrei avuto l’idea per creare il mio tour del caffè napoletano». Maria Lourdes Triunfo è guida turistica dal 2019 e da poco più di un anno fa scoprire agli stranieri e non solo a loro le bellezze di Napoli, sorseggiando il caffè con il suo tour “Let’s drink coffee”.
«Ho iniziato con alcune agenzie e con Airb&b. Man mano ho visto che l’idea piaceva molto e adesso è divenuto il mio progetto», spiega. «Accompagno i turisti per le vie di Napoli, raccontando non solo le tradizioni storico – artistiche, ma anche l’origine del caffè, della cuccuma, del caffè sospeso, della moka. A proposito: sapete che è stata inventata in Piemonte?».
Il tour di Maria non è mai lo stesso: «Cambio di caffè in caffè in base al mio pubblico, se vogliono un tour più tradizionale o sono disposti a provare cose nuove e inusuali», tra cui il caffè al cardamomo, alla cannella o anche «quello al peperoncino! Una volta un turista americano, dopo averlo provato, ha cominciato a tossire così tanto che non la finiva più. Però tra le risate ha detto che gli è piaciuto molto».
Maria passa le sue giornate a scovare nuovi caffè, nuove esperienze culinarie e, oltre a raccogliere idee per i suoi tour, condivide le sue conoscenze sui social: «Durante la pandemia sono partita da TikTok, dove i miei contenuti piacevano molto. Ora mi sono spostata anche su Instagram, dove dispenso consigli e curiosità», come il caffè di cui era appassionato Rossini, direttore musicale del teatro San Carlo, con molto cioccolata e panna montata.
Per quanto il tour sia un successo tra gli stranieri, Maria Lourdes Trinfo trova più difficoltà con i napoletani: «Ho fatto solo tre, quattro tour con loro. Gli italiani sono abituati al giro storico, e pensano di sapere tutto sul caffè». Sono più restii al cambiamento. «Una volta un’anziana signora, napoletana doc, si rifiutava di provare i caffè che le proponevo nel tour perché lo prendeva “solo in vetro”».
A piazza Bellini c’è il caffè arabo, per le vie di Toledo c’è il carrettino di Giuseppe e la sua cuccuma napoletana, al bar del chiostro a Santa Chiara c’è il caffè con la cannella: «gliel’ho fatto scoprire io. Ho scritto materialmente sul loro menù questo tipo di caffè. Lo avevo provato in Messico: ha un odore spettacolare».
Il tour di Maria Lourdes Triunfo è un modo particolare per scoprire Napoli sotto la sua veste più tradizionale, per andare oltre lo stereotipo e approfondire un’usanza lunga secoli indagando i processi di tostatura, i diversi brand, le diverse preparazioni, i diversi aromi dolci - amari della città.
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