Biodigestore di Chianche, il direttore generale: «Adesso via al cantiere»

Dopo lo stallo, il via libera dalla conferenza dei servizi a Collina Liguorini

Biodigestore di Chianche, il direttore generale: «Adesso via al cantiere»
Biodigestore di Chianche, il direttore generale: «Adesso via al cantiere»
di Alessandro Calabrese
Sabato 2 Marzo 2024, 00:00 - Ultimo agg. 08:54
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​​​​​«Con la costruzione e la pianificazione degli ultimi impianti necessari, come Regione Campania siamo ormai giunti alla fase conclusiva per la realizzazione del ciclo integrato dei rifiuti. Anche su Chianche siamo ad uno stadio avanzato e speriamo di chiudere presto. Ieri (giovedì), del resto, è stato superato anche lo scoglio della conferenza dei servizi».

Il biodigestore progettato nell'area pip del piccolo comune irpino sembra essere davvero vicino all'apertura del cantiere, più volte annunciata ma poi sempre rinviata a causa di svariati intoppi dell'ultimo momento. A dare la notizia sullo stato di avanzamento dell'iter tecnico-amministrativo della struttura il direttore generale per il Ciclo integrato delle acque e dei rifiuti, Antonello Barretta, dirigente regionale del settore, in apertura della conferenza stampa sul bilancio dell'Osservatorio dei rifiuti della Regione Campania, svolta ieri mattina a Collina Liguorini.

La sua è stata una breve premessa ma ricca di importanti informazioni. «Implementare il piano regionale dei rifiuti – spiega – ci metterebbe nelle condizioni abilitanti per chiedere e ottenere i fondi europei previsti. Doveroso, quindi, definire il ciclo, grazie a cui si eviterebbero gli spostamenti in Italia e all'estero in particolare dell'organico per lo smaltimento. Questo eviterebbe l'esborso di maggiori spese oltre a farci mettere in regola con le direttive normative. Lo scorso agosto la legge regionale sui rifiuti è stata emendata, in linea con il riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica.

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Secondo il calendario redatto ad aprile gli Ato devono concludere la procedura di affidamento della gestione, altrimenti vengono commissariati. Ciò comporterebbe necessariamente l'indizione di una gara e quindi il ricorso al mercato. L'auspicio è che si trovi la quadra prima». Le affermazioni di Barretta vanno nella direzione degli obiettivi prefissati dalla Regione Campania che punta al definitivo superamento della procedura di infrazione europea da 120mila euro al giorno per lo smaltimento dei rifiuti, già dimezzata per gli importanti progressi raggiunti nel campo e riconosciuti dall'Ue.

Fondamentale in questa fase, dunque, sarà proprio il completamento del ciclo integrato dei rifiuti e della rete degli impianti di compostaggio. Per cui, per il biodigestore di Chianche non c'è ricorso che tenga. E anche il coinvolgimento in un'indagine della Dda della Etika spa, società che ha partecipato nel raggruppamento d'imprese guidato dalla Edil Geo di Nola che si è aggiudicato l'appalto, diventa superabile. L'impianto anaerobico per il trattamento della frazione organica dei rifiuti (35mila tonnellate all'anno, più 10mila di sfalcio) ha un costo complessivo di 25 milioni di euro, interamente finanziati dalla Regione Campania, e apre alla possibilità di creare 50 posti di lavoro in sede, oltre all'indotto. Sulla struttura prevista nel paesino della Valle del Sabato, pende un ricorso al Tar presentato da alcuni comuni dell'Areale del Greco di Tufo e la netta contrarietà del coordinamento “Nessuno Tocchi l'Irpinia”, che di recente ha espresso ulteriori perplessità. Il Comune di Chianche per il funzionamento del biodigestore incasserà un ristoro di 540mila euro all'anno. Ma se l'impianto, già compreso nel Piano d'Ambito dell'Ato di Avellino, non dovesse essere utilizzato nel ciclo provinciale sarebbe certamente cooptato dalla stessa Regione per smaltire l'umido di altri territori. Intanto, dal rapporto dell'Osservatorio emergono i passi in avanti fatti in Campania sulla differenziata e l'opportunità di centrare gli obiettivi europei. In particolare, la provincia di Avellino nel 2022 fa segnare un miglioramento della sua performance del 0,33%, raggiungendo la media del 64,15%.