Il ragazzino schiaffeggiato dal 25enne avrebbe però chiamato alcuni parenti. In due avrebbero raggiunto Mesuti all'esterno del bar, armati con una pistola a tamburo. La vittima si sarebbe accorta dell'arma e avrebbe tentato di fuggire riuscendovi solo per pochi metri.
Almeno tre i colpi sparati contro di lui.
Uno solo dei proiettili lo ha colpito dritto al cuore uccidendolo. Nei prossimi giorni la Procura affiderà l'incarico per l'autopsia che chiarirà la traiettoria del colpo e la distanza del killer dalla vittima al momento degli spari, fornendo così ulteriori elementi utili a identificare l'omicida sulla base anche degli accertamenti balistici.