Russia, la Duma avverte: «Da ora sarà più semplice essere cittadini russi»

Russia, la Duma avverte: «Da ora sarà più semplice essere cittadini russi»
di Mattia Ronsisvalle
Giovedì 6 Ottobre 2022, 21:32 - Ultimo agg. 7 Ottobre, 05:51
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Gli stranieri che hanno stipulato un contratto per prestare servizio nelle forze armate della Federazione russa per un periodo di almeno un anno potranno ottenere la cittadinanza russa in modo semplificato.

Nuove forze per l’esercito russo? Sembrerebbe proprio di sì.
La Duma di Stato ha adottato una legge sulla semplificazione dell'ottenimento della cittadinanza russa da parte degli stranieri. La notizia è stata promulgata dal sito ufficiale della Duma. Tra gli autori dell'emendamento, deputati di tutte le fazioni, compreso il presidente del Comitato di difesa Andrey Kartapolov.

Secondo il documento «i cittadini stranieri che hanno stipulato un contratto di servizio nelle forze armate della Federazione russa, altre truppe o formazioni militari per un periodo di almeno un anno potranno ottenere la cittadinanza russa in modo semplificato, senza necessità di ottenere un permesso di soggiorno, lunghe attese e altri ostacoli burocratici».
Da sottolineare che la normativa vigente prevede di prestare servizio - con contratto militare - per almeno tre anni. Inoltre, gli emendamenti propongono di ridurre da cinque anni a un anno il periodo per il quale viene concluso il primo contratto di servizio militare per «il cittadino straniero che entra in servizio nei ranghi di soldato, marinaio, sergente e caposquadra».
 

Per agevolare le pratiche burocratiche, il Sakharovo Migration Center di Mosca si occuperà della gestione: si tratta di uno sportello unico per risolvere i problemi occupazionali dei migranti. Nei prossimi mesi il governo di Mosca ha dichiarato di allestire una vera e propria infrastruttura Sakharovo per assistere il Ministero della Difesa russo nell'organizzazione dell'ingresso di cittadini stranieri nel servizio militare. «I servizi predisposti faranno tutto il necessario per rendere la conclusione dei contratti il più conveniente possibile per i cittadini stranieri», si legge in una nota del documento originale.

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