Roberto Fiore (Fn) fermato dalla Digos nel giorno del silenzio elettorale

Roberto Fiore
Roberto Fiore
Sabato 25 Maggio 2019, 13:06 - Ultimo agg. 26 Maggio, 11:06
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Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, è stato portato via dai poliziotti mentre, con i militanti del partito di estrema destra, si muoveva in direzione dell'ex stabile occupato in via dei Lucani, a San Lorenzo, dove avevano annunciato una manifestazione non autorizzata in ricordo di Desirée Mariottini, la 18enne romana drogata, stuprata e uccisa nel «palazzo del crac». Violazione del silenzio elettorale. È questo il motivo per il quale Fiore  è stato portato in Questura mentre con i militanti del partito di estrema destra si muoveva verso l'ex palazzo del crac in via dei Lucani.

A San Lorenzo, in largo Talamo, da stamattina sono in piazza i movimenti antagonisti di sinistra per "presidiare" l'eventuale arrivo di Forza Nuova davanti al palazzo in cui morì Desiree Mariottini. L'area è presidiata dalle forze dell'ordine.

 



Lo fa sapere Forza nuova, che in una nora commenta: «Una volta c'erano le bandiere rosse a tentare di fermare i tricolori. Oggi invece sono blindati, celere e manganelli ad arrestare l'avanzata di Forza Nuova». «A Roma non è possibile neanche portare un mazzo di fiori dove è stata assassinata Desirée - aggiunge Fn - perché il verbo immigrazionista non può essere messo in discussione. Roberto Fiore, nostro segretario nazionale, è stato fermato dalla Digos, caricato e portato in Questura mentre stava recandosi nel luogo dove è stata uccisa la giovane italiana da una banda di immigrati».

«A Roma gli antifascisti, di regime e militanti, continuano a difendere immigrazione e clandestini, ad essere contro la nazione - continua la nota - e nemici del popolo. Anche oggi sbirri e compagni, uniti dall'antifascismo, hanno sputato su Roma e i romani. Partigiani ieri, amici della Questura oggi. Oggi come ieri servi dei nemici dell'Italia».

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