Rissa tra bande con 17enne accoltellato,
due giovani condannati solo per lesioni

Rissa tra bande con 17enne accoltellato, due giovani condannati solo per lesioni
di Petronilla Carillo
Mercoledì 31 Marzo 2021, 06:30 - Ultimo agg. 09:42
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Erano stati accusati di tentato omicidio ma l’accusa è stata ridimensionata dai giudici della seconda sezione penale, presidente Anna Allegro, che hanno riconosciuto a Luca Postiglione e Osvaldo Senatore, il reato di lesioni volontarie per una sola coltellata, vibrata nel corso di una rissa. E così, rispetto alle richieste del pm, la pena inflitta è stata anche dimezzata: tre anni per Postiglione, due anni e quattro mesi per Senatore. Ma non solo. I due, fino a ieri agli arresti domiciliari, sono stati rimessi in libertà con l’obbligo di dimora nel Comune di Salerno, consentendo loro di lavorare per sostenere le propria famiglie. L’accoltellamento era quello avvenuto a Pontecagnano Faiano nel dicembre del 2019 quando rimase ferito un diciassettenne. I due furono arrestati dagli uomini della Squadra mobile dopo una attenta visione delle immagini di alcune telecamere. È stata una lunga camera di consiglio, durata oltre sei ore, quella che visto impegnato i giudici della seconda sezione penale del tribunale i quali hanno accolto in pieno le tesi difensive, sostenute in una arringa molto meticolosa dall’avvocato Antonio Calabrese, difensore di Postiglione, durata circa due ore, nella quale è stata data una “lettura” diversa del teorema accusatorio, supportata da una perizia medico-legale del dottore Mastrangelo che ha definitivamente chiarito gli aspetti medico legali e di natura balistica, emergenti dalla delicata vicenda processuale che era stata istradata dalla difesa in un contesto di rito abbreviato condizionato. L’altro difensore l’avvocato Vicidomini ha elaborato un suo intervento molto puntuale in difesa del suo assistito Osvaldo Senatore, ripercorrendo tutte le fasi del procedimento. 

Secondo l’accusa i due aggressori e la vittima di 17 anni avevano già avuto una discussione all’interno di un bar, davanti ad alcuni testimoni.

Facevano parte di due diversi gruppi, tra questi vi erano anche alcuni minorenni. E la cosa non era assolutamente finita lì. I contendenti, dopo qualche settimana si sono risentiti con il chiaro intento di mettere fine a quella discussione una volta per tutte. E ciascuno pretendeva di avere ragione. I due gruppi si sono incontrati nei pressi dei giardinetti, di sera, sperando di non trovare nessuno nei paraggi e hanno iniziato prima a discutere verbalmente e poi anche a darsele di santa ragione, fino a quando uno dei due arrestati non ha tirato fuori il coltello e ferito alle spalle la giovane vittima.

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