Entra in azienda: «Voglio lavorare».
Poi la violenza, straniero arrestato

Entra in azienda: «Voglio lavorare». Poi la violenza, straniero arrestato
di Nicola Sorrentino
Giovedì 23 Agosto 2018, 06:30 - Ultimo agg. 07:13
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ANGRI - Si era introdotto arbitrariamente all’interno di un’azienda di conserve alimentari, la Feger, ubicata in via Nazionale. Poi aveva scelto un macchinario e ci si era seduto, chiedendo di lavorare. Quando i carabinieri lo hanno portato via ha reagito però in malo modo, aggredendoli. È stato arrestato così ieri mattina un giovane 19enne della Sierra Leone, rifugiato per scopi umanitari e residente in un centro d’accoglienza a Caltagirone, in Sicilia, da circa due anni.

opo qualche attimo di smarrimento, i responsabili dell’azienda, insieme ai dipendenti, hanno informato i carabinieri di quanto stesse accadendo. Il ragazzo, vestito con una camicia rossa, un paio di pantaloncini e degli infradito, aveva chiesto di poter lavorare. Giunti sul posto, i militari lo hanno accompagnato in stazione, provando a parlarci, seppur il ragazzo si esprimesse nella sua lingua, replicando solo con qualche parola in italiano. Durante i controlli su eventuali precedenti, come un’aggressione all’interno di una questura in Sicilia, il ragazzo ha aggredito un carabiniere, colpevole di avergli chiesto i documenti per verificarne l’autenticità. Il ragazzo è riuscito a colpirlo con una serie di schiaffi, per poi distruggere anche la sedia di un ufficio. Il 19enne è stato quindi arrestato con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
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