Saranno celebrati oggi pomeriggio alle 18 nel Palazzetto dello Sport di Capriglia a Pellezzano i funerali di Nicholas Galluzzi, il diciottenne di Coperchia, e Ilaria Bove, la quindicenne di Salerno, deceduti il giorno di Capodanno in via Carlo De Iuliis a Pellezzano a seguito di un incidente stradale mentre viaggiavano a bordo di uno scooter. Camera ardente separata per i due fidanzatini (Ilaria nella casa funeraria Guariglia in via San Leonardo a Salerno, Nicholas dalle 11,30 nella Chiesa San Nicola di Bari a Coperchia), ma saranno insieme nell’ultimo saluto che si terrà al Palazzetto dello Sport di Capriglia. Il sindaco di Pellezzano, Francesco Morra, come aveva già anticipato, ha proclamato il lutto cittadino in questa triste giornata.
Le salme sono state liberate nella serata di ieri, al termine dell’autopsia eseguita all’obitorio dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno dove le giovani vittime erano state accompagnate in attesa delle disposizioni del magistrato.
La tragedia si è consumata nel pomeriggio del primo giorno dell’anno. Erano da poco passate le 18 e Nicholas e Ilaria erano in giro per Pellezzano a bordo di un ciclomotore Piaggio Beverly 250. Insieme a loro, su un altro motorino, c’era un’altra coppia. Ad un certo punto Nicholas ha perso il controllo del veicolo che ha urtato prima il marciapiede e subito dopo è andato a impattare contro un palo dell’energia elettrica. L’urto deve essere stato molto violento, a conferma anche il palo che appariva danneggiato e leggermente piegato. Una collisione che non ha lasciato scampo ai due fidanzati. Dall’esame autoptico sarebbe emersa, infatti, la presenza di forti traumi interni e trauma cranico in entrambe le vittime. Lesioni così gravi da aver provocato la morte sul colpo. A nulla sono valsi gli interventi delle equipe delle ambulanze intervenute sul posto. Lo stesso fratello di Ilaria, Francesco Bove, un volontario dell’Avis in quel momento non in servizio, avvertito dalla madre si è subito recato in via Carlo De Iuliis ed ha praticato il massaggio cardiaco alla sorella. Lucido, ha operato come gli è stato insegnato. Quando Francesco Bove è arrivato sul posto ha capito subito che c’era poco da fare, ma ha immediatamente agito. Ha cominciato le manovre di rianimazione, usato il defibrillatore, ha fatto il possibile e anche l’impossibile, purtroppo, però, non c’era più nulla da fare per Ilaria che era già spirata, così come Nicholas.