Futuro del legno: a Mercato San Severino aziende a confronto al convegno di Conlegno

Punto focale dell’edizione di quest’anno l'anteprima del progetto europeo Horizon DigiMedFor, coordinato dalla Facoltà di Agraria dell’Università Federico II di Napoli

Il segretario generale di Conlegno Sebastiano Cerullo
Il segretario generale di Conlegno Sebastiano Cerullo
Giovedì 30 Novembre 2023, 18:51
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Si terrà domani l’annuale convegno di Mercato San Severino organizzato da Conlegno, consorzio servizi legno - sughero che da più di 20 anni si occupa di valorizzare attraverso i suoi marchi la materia prima nel rispetto della sostenibilità, giunto alla sua decima edizione e che con più di 150 partecipanti si conferma l’evento di riferimento per la filiera del legno del centro-sud Italia, attraendo però tante imprese anche dal nord.

Presente e futuro delle risorse forestali e delle relative catene di valore” è il titolo di questa edizione, l’ultima tappa del 2023 di un ciclo di convegni in tutta Italia che Conlegno ha organizzato con l’obiettivo di sensibilizzare le aziende del settore sull’impiego normato e sostenibile del legno, in un periodo storico nel quale la domanda di questa materia prima è in forte aumento ed è necessario tutelare la sua rinnovabilità per garantire una transizione energetica sostenibile.

Punto focale dell’edizione di quest’anno, moderata dal segretario generale di Conlegno Sebastiano Cerullo, è presentare in anteprima la partenza del progetto europeo Horizon DigiMedFor, coordinato dalla Facoltà di Agraria dell’Università Federico II di Napoli e volto alla messa a punto di strumenti digitali e sistemi tecnologici per la gestione sostenibile delle risorse forestali mediterranee, progetto nel quale Conlegno è fra i protagonisti. Inoltre, grande attenzione sarà data al nuovo regolamento Eudr - già vigente dallo scorso giugno, che entrerà in regime di piena attuazione il 31 dicembre 2024 - con cui l’Unione europea intende contrastare la deforestazione e il degrado forestale su scala globale, una norma che interessa, oltre a legno e derivati, un’ampia gamma di prodotti afferenti a materie prime di grande rilevanza per il settore agroalimentare (bovini, soia, caffè, cacao e olio di palma) e per quello della gomma naturale.

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A fare da filo conduttore una domanda fondamentale: ci sarà abbastanza legno in futuro? È il quesito che tutte le imprese della filiera devono porsi, visto che dagli Studi Fao si stima che il consumo di legno a livello mondiale passerà dai circa 2,2 miliardi attuali ai 3,2 miliardi del 2050. Bisogna gestire bene le foreste, in modo da garantire la rinnovabilità della materia prima, incentivando una gestione forestale senza sprechi.

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