Salerno, Saldi partenza in sordina: «Sconti già da novembre, penalizzati gli onesti»

Secondo alcuni commercianti l'aver lanciato promozioni già dal mese di novembre avrebbe penalizzato i commercianti onesti

Al via i saldi invernali
Al via i saldi invernali
di Barbara Cangiano
Sabato 6 Gennaio 2024, 06:50
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Partenza in sordina per i saldi invernali. Almeno stando a quanto dicono i commercianti. Sembra dunque finita l’era in cui si aspettavano i ribassi per fare shopping. Da qualche anno, infatti, la caccia all’affare scatta con almeno un mese e mezzo di anticipo grazie agli sconti applicati dagli esercenti ai clienti a ridosso delle festività natalizie. Ma c’è anche chi parte con largo anticipo, a novembre, inquinando così il mercato. 
LA DENUNCIA
La denuncia arriva da Antonio Cavaliere di Bocà: «È un venerdì normale – dice con amarezza – La prima giornata dei saldi è praticamente uguale a un qualsiasi altro fine settimana. Del resto non poteva essere altrimenti visto che ci sono diversi colleghi che hanno applicato riduzioni del 40 e del 50 per cento già a partire dal 5 novembre. Fanno promozioni a raffica sui social senza che nessuno intervenga ed ecco che noi persone perbene ci ritroviamo in difficoltà. Un conto è avere accortezza per un cliente, altro è dimezzare il prezzo della merce con oltre un mese di anticipo rispetto al Natale. Perché quindi qualcuno dovrebbe affannarsi a spendere da adesso in poi? Tra l’altro abbiamo scelto di partire con il 30 per cento, come fatto in passato. Lo ritengo un modo corretto di procedere altrimenti i saldi non avrebbero senso». Un ragionamento che trova conferma in diversi utenti: «Faccio un giro con mia figlia, ma più per curiosità che altro – racconta Michela Senatore – In genere spendiamo in un paio di attività del centro e un mese fa abbiamo acquistato tutti i regali, compresi quelli dell’Epifania, con un ottimo sconto del 40 per cento. Se ora c’è qualche occasione non ce la faremo scappare, altrimenti siamo a posto così». Le occasioni, in verità, non mancano, dal momento che c’è già chi ha deciso di decurtare i prezzi fino al 70 per cento, con lo scopo di liberarsi in fretta di tutti i capi invernali rimasti invenduti durante l’inverno. 
L’ALTOLÀ
«Ma bisogna fare attenzione – taglia corto Marcella Visconti – perché non è raro imbattersi in merce degli anni scorsi che è restata nei magazzini a prendere polvere. Il che mi può anche andare bene se però il commerciante ha l’onestà di comunicarlo agli interessati». A penalizzare il terziario, in particolare il settore dell’abbigliamento e delle calzature, è la concorrenza serrata dell’online, sottolinea Marianna Iaccio di Glam: «Lo shopping virtuale ci ha asfaltato – racconta – Moltissime persone, dalla pandemia in poi, hanno preso l’abitudine di comprare su Internet. Tanto, con l’attuale politica dei resi, qualora il capo non dovesse andare bene può essere velocemente sostituito o addirittura rimborsato». Insomma, dai prossimi 30-90 giorni nessuno si aspetta miracoli. «È tutto fermo – ammette Beniamino Brancaccio dell’omonimo negozio al corso Vittorio Emanuele – La prima giornata non è stata come credevamo, in particolare la mattinata è stata molto lenta e qualcosa ha iniziato a muoversi solo nel pomeriggio. Vero è che moltissimi colleghi hanno scelto di applicare con anticipo una certa scontistica. Adesso i clienti attendono l’aumento della percentuale dei ribassi prima di dedicarsi agli acquisti» Una considerazione che fanno in molti: «Fondamentalmente non mi serve nulla – precisa Mariarosaria Greco – Sono in giro più per curiosità che altro. E in ogni caso aspetto l’ultimo scampolo dei saldi per vedere se ci dovesse scappare qualche affare. Altrimenti desisto». Il principio non vale per i giovanissimi che hanno preso d’assalto le catene come Bershka e Benetton, ma anche le attività che propongono capi pensati espressamente per un target under diciotto. Qui gli sconti sono reali e non sono stati anticipati, fatte salve rare eccezioni. Gli articoli più venduti? Intimo, t-shirt, maglioni, scarpe, borse e calzature.

«Avevo puntato uno zaino di Calvin Klein e l’ho acquistato quasi alla metà del prezzo – dice una diciassettenne – Mi ritengo soddisfatta.

Ai miei per Natale avevo chiesto dei soldi e ora li sto investendo secondo i miei gusti».

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