Salerno, il nuovo piano per raggiungere
il 65% di raccolta differenziata

Salerno, il nuovo piano per raggiungere il 65% di raccolta differenziata
Mercoledì 11 Maggio 2022, 12:49 - Ultimo agg. 12:54
4 Minuti di Lettura

Novità per la raccolta differenziata di Salerno: una grande campagna di comunicazione è pronta a partire per sostenere i cambiamenti che la città ha messo in campo con l'obiettivo di raggiungere il 65% di raccolta differenziata, come previsto dalla legge. Fortemente voluta dal Comune e da Salerno pulita, insieme al consorzio nazionale Imballaggi e al consorzio per il recupero degli imballaggi in vetro che fa parte del sistema Conai, la campagna e i cambiamenti che illustra sono stati ufficialmente presentati oggi presso la sede del Comune. «Alcuni cambiamenti sono ormai diventati necessari», afferma il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli. «Abbiamo avuto modo, anche grazie a tante segnalazioni, di verificare alcune criticità.

E proprio le osservazioni dei cittadini ci hanno permesso di programmare le modifiche più opportune, che permetteranno da subito di migliorare il servizio, il decoro urbano e la pulizia della nostra città. Gli investimenti per mezzi e personale sono stati importanti: sono certo che affronteremo il cambiamento - aggiunge - con senso di responsabilità, consapevoli che la tutela dell'ambiente dipenda tanto dai servizi messi in campo dall'Amministrazione Comunale quanto dal senso civico di ciascun concittadino». La raccolta differenziata a Salerno in passato ha raggiunto punte del 72%, segno che i cittadini - se correttamente informati - sanno rivelarsi virtuosi. «Come ricordo spesso, dove c'è una chiara volontà politica, i risultati si ottengono in tempi brevi» ha commentato il presidente Conai Luca Ruini.

»Sono certo che la città di Salerno non farà eccezione.

Il sostegno alle realtà territoriali è da sempre parte dei compiti istituzionali di Conai: non solo da un punto di vista economico, ma anche per quanto riguarda il know-how nel fornire un servizio e nel saperlo comunicare. Del resto, è importante impegnarsi per aumentare non solo la quantità delle frazioni differenziate, ma anche la loro qualità. Il lavoro con il Comune di Salerno e Salerno pulita è stato veloce e stimolante: sono molto ottimista a proposito dei suoi risultati«. Così, per superare quel 65% in linea con la normativa vigente, in città vengono introdotte novità rispetto alla situazione attuale. Uno dei cambiamenti principali riguarda il vetro. Le campane, ormai sempre più simili a luoghi di abbandono di rifiuti, saranno tolte dalle strade: per la raccolta degli imballaggi in vetro entrerà in vigore il porta a porta, con cadenza mono-settimanale.

Video

Saranno per questo forniti ai cittadini contenitori carrellati o in alternativa, per le famiglie in edifici con meno di cinque utenze, mastelli. «Siamo orgogliosi di poter vedere al via il primo progetto finanziato dal bando che abbiamo recentemente lanciato con la collaborazione di Anci per le regioni del Sud» afferma il presidente Coreve Gianni Scotti. »Il piano, articolato in un Bando dedicato alle regioni del Sud con una dotazione di 4 milioni di euro e uno alle regioni del Centro-Nord da 2 milioni, mira a supportare gli enti locali con azioni strutturali a carattere permanente attraverso percorsi di miglioramento sostenuti da finanziamenti in attrezzature e comunicazione, secondo una visione di lungo termine.

LEGGI ANCHE Raccolta rifiuti con mezzi full eletric: due settimane di sperimentazione

Per questo Salerno rappresenta un esempio perfetto della tipologia di intervento che vogliamo offrire ai comuni italiani per poter migliorare la raccolta del vetro sia quantitativamente che qualitativamente«. Saranno invertiti i giorni di conferimento sia di carta, cartone e cartoncino sia della frazione non differenziabile. Sarà poi inserita, una volta a settimana, la raccolta porta a porta degli abiti usati e tessili. E, grazie all'installazione di appositi contenitori, i piccoli rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche potranno essere conferiti in alcune scuole - solo per studenti e personale - e in diversi edifici pubblici comunali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA