Sarno, raid punitivo con il figlio del boss Pignataro

Torna in cella, col complice, Alessandro Pignataro, faceva parte del commando che ha sparato in strada. re persone ancora ricercate, sequestrate pistole, un giubbotto antiproiettile e una macchina rubata

Alcuni fotogrammi del raid a Sarno
Alcuni fotogrammi del raid a Sarno
di Nicola Sorrentino
Mercoledì 5 Luglio 2023, 07:25
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Una punizione da infliggere, uno sgarro che meritava risposta. Sarebbe questa la ragione che ha spinto, l’altro ieri, un commando di 5 persone - tutti con passamontagna e qualcuno con giubbotto antiproiettile - a seminare il panico a Sarno, con colpi di pistola esplosi in strada, poco dopo le 18.30. Tre di quella banda sono in fuga ma due sono stati arrestati in semi flagranza. Il primo è un incensurato di Sarno, G.V. di 29 anni, il secondo è Alessandro Pignataro, nocerino, figlio del noto boss Antonio, ricordato per il suo ruolo di spicco negli anni 80 nella Nco di Cutolo e poi nella Nuova Famiglia.

Il 31enne era uscito dal carcere solo due mesi fa, dopo l’aggravamento di una misura. Ora ci è ritornato, in attesa della convalida. La sua presenza ipotizza scenari criminali di interesse, in attesa dello sviluppo investigativo. Il nocerino è stato bloccato durante la fuga, mentre il sarnese al confine con Mercato San Severino, bloccato dalla Compagnia locale dei carabinieri, che insieme al nucleo operativo di Nocera, ha supportato il lavoro della stazione di Sarno. L’obiettivo del commando era un uomo del posto, già noto per precedenti, il quale sarebbe stato vittima di un litigio la settimana scorsa, con un uomo vicino al gruppo dei 5. Alla polizia, quel giorno, arrivarono segnalazioni di una sparatoria in strada. Non furono trovati però riscontri. L’altro ieri pomeriggio la banda avrebbe sparato contro una persona, inseguita in auto, presso rione Europa. Diversi proiettili sono finiti a ridosso delle mura di alcune abitazioni. Stando ad una prima ricostruzione, durante l’inseguimento - mentre la vittima riusciva a sfuggire all’agguato - il gruppo di malviventi finiva contro un altro veicolo, causando un incidente. A quel punto i 5 avrebbero lasciato una Fiat 500 sulla quale viaggiavano, risultata rubata, per scappare a piedi, in direzione di via Nunziante

I cinque sono stati ripresi dall’alto da una residente, che li ha immortalati in un video, diventato poi virale sui social. Tre sono riusciti a fuggire, tra i vicoli del centro storico e la collina del Saretto. Sono in corso ricerche per la loro cattura. A seguito del doppio arresto, sono state sequestrate tre pistole e un giubbotto antiproiettile. Ieri è giunto il plauso del sindaco Giuseppe Canfora: «Sono orgoglioso dell’attività svolta sul territorio da parte di tutte le forze dell’ordine che assicurano con continui servizi una presenza rassicurante per tutti i cittadini. Gli eventi delle ultime ore mi portano a ringraziare pubblicamente i carabinieri di Sarno, diretti dal maresciallo Amoroso e i carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera coordinati dal colonnello Di Gangi, per la tempestività e l’arresto di due componenti del commando. Come amministrazione siamo da sempre in costante contatto con il prefetto, il questore e i vertici provinciali delle forze dell’ordine per garantire ai cittadini la massima sicurezza».

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