Riabilitazione: il Tar Salerno ha dato ragione al centro Villa dei Fiori e ordinato alla ASL di consegnare entro trenta giorni tutte le liste di attesa dei centri di riabilitazione che operano nella ASL. La storia però non è finita, ora ad essere coinvolta è la Corte dei conti. La stessa Corte dei conti che proprio in questi giorni ha messo il tema delle liste di attesa al centro del confronto con il Governatore De Luca, tema su cui De Luca ha ribadito l’impegno assoluto della Regione. Ma partiamo dal commento alla sentenza da parte di Villa dei Fiori.
«Per questa sentenza – dichiara l’amministratore del centro, avvocato Domenico Vuolo – si è parlato di una nostra vittoria. Non è così, più che la nostra vittoria questa è la sconfitta di ciò che dovrebbe essere la trasparenza, il corretto dialogo tra istituzioni e società. Perché le liste di attesa sono un tema su cui c’è l’impegno prioritario sia dello Stato che della Regione, e questo impegno parte dalla conoscenza. In più le liste sono quanto di pubblico possa esistere. È la legge a dirlo. Addirittura, con il decreto legislativo 33 del 2013 obbliga le ASL e le strutture a pubblicare le liste di attesa nel loro sito.
Già, perché la ASL è stata anche condannata a pagare, complessivamente, 6.000 euro. «Soldi pubblici - dice Vuolo – buttati nel cestino per un modo di fare che deve cambiare definitivamente. A partire dall’assunzione di responsabilità diretta e personale di chi si ostina ad operare in modo contrario alle norme, e anche agli interessi della ASL”. “Quanto accaduto – aggiunge Vuolo - è talmente paradossale e paradigmatico che deve segnare un punto di svolta, per questo abbiamo ritenuto di chiedere, nel merito, una indagine da parte della Corte dei Conti. L'intenzione è del tutto costruttiva: contribuire, assumendocene la responsabilità, a fare in modo che le cose migliorino. Per tutti».