Gli ultras di Nocera e Brindisi a processo dopo gli scontri: chiesta la messa alla prova

Il contatto tra le due fazioni avvenne a pochi chilometri dallo stadio

Gli scontri tra ultras
Gli scontri tra ultras
di Nicola Sorrentino
Giovedì 20 Luglio 2023, 07:00 - Ultimo agg. 07:31
2 Minuti di Lettura

Scontri tra ultras della Nocerina e del Brindisi, oltre che con le forze dell’ordine, 6 tifosi rossoneri chiedono di accedere alla messa alla prova.

Svolgere, cioè, lavori di pubblica utilità per estinguere il reato. È la richiesta dei difensori manifestata nell’ultima udienza, celebrata giorni fa.

Il processo vede sotto giudizio 14 imputati: 8 sono della tifoseria pugliese (anche per alcuni di questi vi è stata medesima richiesta). Nel frattempo, il tribunale ha revocato le misure personali a tutti i tifosi (tra obblighi di dimora e di firma alla polizia giudiziaria). Tra gli avvocati difensori ci sono i legali Francesco Vicidomini e Lorenzo Contucci. I fatti risalgono al 16 ottobre scorso, a Nocera Superiore, con reati che vanno dalla rissa al possesso di oggetti utilizzati come armi. L’inchiesta condotta dalla polizia individuò parte di un gruppo di tifosi che seminò il panico lungo via Portaromana/Grotti, poco distante dallo stadio S. Francesco. La maggior parte dei presenti agì a volto coperto. Secondo le ricostruzioni, la carovana dei tifosi ospiti, con veicoli propri, aveva eluso i controlli predisposti per la loro scorta, finendo per percorrere strade alternative. Il cambio di itinerario condusse la tifoseria pugliese a Nocera Superiore. In contemporanea, i tifosi della Nocerina, venuti a conoscenza che i tifosi del Brindisi si trovassero in zona, si organizzarono per muoversi in gruppo e intercettarli.

Lo scontro tra le due fazioni avvenne a pochi chilometri dallo stadio. Le indagini si servirono di immagini di diverse telecamere presenti in strada. Diversi video riprodotti con i cellulari, invece, furono diffusi sui social. Molti cittadini si rifugiarono in casa, con porte e finestre chiuse, per evitare di essere aggrediti a loro volta durante il passaggio degli ultras. I supporter del Brindisi finirono lungo le strade interne di Nocera Superiore, scatenando una caccia all’uomo, armati di pietre e tubi di plastica, alla quale gli ultras della Nocerina risposero una volta raggiunta la zona. Tre furono le auto danneggiate, insieme ad un pulmino a nove posti.

Video

© RIPRODUZIONE RISERVATA