JustEat a Portici, cresce il modello di delivery con rider dipendenti

La decisione presa dall’azienda per proseguire nel suo percorso di investimento sulle persone e sul territorio, creerà posti di lavoro fondamentali nella città.

Un rider dipendente di JustEat
Un rider dipendente di JustEat
Mercoledì 4 Ottobre 2023, 12:52
4 Minuti di Lettura

Just Eat, parte di Just Eat Takeaway.com, uno dei leader mondiali nel mercato della consegna di cibo a domicilio, estende anche a Portici il proprio modello di delivery incentrato sull'assunzione dei rider con contratto di lavoro subordinato. A Napoli, sono già stati assunti 182 rider, cui si aggiungono 11 nuovi rider già attivi nel comune di Portici, unitamente all’apertura di ulteriori candidature per 5 posizioni da rider inquadrati come lavoratori dipendenti, ai quali viene applicato il CCNL del settore Logistica, Trasporto, Merci e Spedizioni, grazie all’accordo raggiunto nel marzo 2021 da Just Eat e le organizzazioni sindacali FILT CGIL, FIT-CISL e UIL, che ha permesso di arrivare al primo contratto collettivo aziendale per assumere i rider.

Una decisione presa dall’azienda per proseguire nel suo percorso di investimento sulle persone e sul territorio, creando posti di lavoro nella città, generando opportunità a sostegno della crescita del mercato del digital food delivery e migliorando il livello del servizio. Portici ha registrato una crescita del 51% con un totale di 50 ristoranti partner attivi in città.

Un dato importante che si inserisce all’interno del più ampio contesto positivo registrato nella Regione, dove quasi 3.000 ristoranti hanno attivo il servizio con Just Eat che è presente in tutte le province.

«Con l'apertura di questa nuova area urbana, la quarantatreesima del nostro percorso di crescita, raggiungiamo un altro obiettivo che ci consente di espanderci ulteriormente nella città di Napoli e su tutto il territorio italiano. Siamo determinati a continuare ad implementare il nostro modello, nel quale crediamo fermamente. La nostra priorità in questo contesto è agire come attore responsabile, impegnato nel garantire tutele e diritti per i nostri rider, con l’obiettivo di migliorare costantemente la qualità del servizio sia ai nostri ristoranti partner che ai consumatori. Continueremo, inoltre, a dedicarci con impegno per soddisfare alle esigenze dei nostri clienti, ampliando maggiormente l’offerta che solo a Napoli conta quasi 1.200 ristoranti online e per creare opportunità di lavoro nelle comunità locali», dichiara Daniele Contini, Country Manager di Just Eat Italia.

 

Sono ancora aperte le candidature per lavorare come rider a Portici ed entrare a far parte della squadra di Just Eat con un contratto di lavoro subordinato, che garantisce i diritti sindacali e il trattamento economico e normativo previsto dall’accordo sindacale siglato nel 2021. Il contratto offerto prevede l’applicazione di festività, lavoro straordinario, ferie, malattia, maternità/paternità secondo quanto regolamentato dal CCNL. La retribuzione segue le tabelle previste dal CCNL con un compenso orario superiore a 9 euro sino alla maturazione di un’anzianità lavorativa della durata complessiva di due anni. Ad un salario orario di partenza di 8,75 euro si aggiungono i bonus per ordine e l’accantonamento del TFR, oltre alle eventuali maggiorazioni per il lavoro supplementare, straordinario, festivo e notturno. Al momento, a Portici sono previsti diversi regimi orari di part time (da 10 e 20 ore), i turni vengono pianificati mediante un’app dove il rider dà la sua disponibilità per la settimana successiva e Just Eat, considerando la preferenza, procede alla pianificazione della settimana lavorativa. Sono previste inoltre indennità a titolo di rimborso chilometrico per l’utilizzo del proprio mezzo per le consegne, ciclomotore o bicicletta, e l’applicazione piena e integrale delle norme vigenti in materia di salute e sicurezza e consegna di tutti i DPI previsti dalla normativa vigente, e dotazioni di sicurezza gratuite come casco, indumenti con inserti ad alta visibilità e indumenti antipioggia e zaino per il trasporto del cibo. Inoltre, in aggiunta alle coperture assicurative fornite dagli istituti di previdenza ed assistenza pubblici (INPS e INAIL), a tutti i dipendenti sarà fornita un’assicurazione integrativa nel caso si verifichi un incidente grave sul lavoro. In più, verrà offerto ai rider assunti un training dedicato con 12 ore di formazione base e specifica sulla professione e sul tema salute e sicurezza, quali parti integranti del lavoro e regolarmente retribuite, insieme a una visita medica periodica di idoneità al lavoro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA