La pizza è da sempre una delle grandi passioni degli italiani. Un vero ever green che però negli ultimi tempi sembrerebbe essere sempre di più preparata e cotta in casa, complici i lockdown e le restrizioni da pandemia. I forni da pizza, alimentati a legna o a gas, di dimensioni ridotte e capaci di raggiungere temperature di 500 gradi, cioè quella richiesta per la cottura della classica «napoletana verace» sono diventati infatti un must anche nelle case degli italiani.
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Se nel 2020 i consumi di farina e uova sono aumentati con cifre da capogiro, lo stesso vale per i forni con prestazioni professionali.
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«Dopo il boom della prima fase del lockdown, quando il lievito e la farina sono stati presi d'assalto sugli scaffali dei supermercati, sono decuplicate le visite al nostro sito web. L'articolo più letto sul nostro blog, dall'America all'Europa è stato 'come fare la pizza croccante a casa'. Un'ondata di interesse che pensavamo temporanea, invece, ne è seguita una scia di richieste di forni per la casa, da ogni parte del mondo. Da maggio 2020 -continua Sara Lauro- la richiesta non si è mai abbassata, anzi ha continuato a crescere. Risultato +70% di vendite per un totale fatturato di 10 milioni nel 2020 e un'aspettativa di arrivare a quota 18 milioni di euro quest'anno».