Giffoni, domenica a colpi di selfie con Castellitto e Lundini

Standing ovation riservata al film “Il più bel secolo della mia vita”

Castellitto, Lundini e Brunori Sas al Giffoni
Castellitto, Lundini e Brunori Sas al Giffoni
di Maria Francesca Troisi
Domenica 23 Luglio 2023, 21:43 - Ultimo agg. 22:10
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Giffoni ricco, mi ci ficco. La domenica dei giffoners, alla quarta giornata di resistenza (anche fisica) parte di buon grado con la standing ovation riservata al film “Il più bel secolo della mia vita”, presentato in anteprima questa mattina e nelle sale dal 7 settembre. Del resto se misceli l'esperienza di un attore del calibro di Sergio Castellitto, il talento surreale di Valerio Lundini e la canzone d'autore di Brunori Sas, il risultato non può che essere questo.

Quella della pellicola è una storia certamente sui generis, ecco la sinossi: “Per legge Giovanni, figlio non riconosciuto alla nascita, non può conoscere l'identità dei suoi genitori biologici prima del compimento del suo centesimo anno di età.

Per riuscire ad attirare l'opinione pubblica, la sua unica speranza è ottenere la complicità di Gustavo, unico centenario non riconosciuto alla nascita in vita. Il solo che avrebbe il diritto di avvalersi di questa normativa, ma che sembra non aver alcun interesse a farlo”.

«Ci siamo molto divertiti - ha raccontato Castellitto - Valerio è una sorpresa formidabile. È stato bello tenere insieme la sua personalità non da attore tradizionale, e mischiarla con un attore più 'certificato' come me”. Ha aggiunto Lundini, al battesimo da protagonista: “Questo film è la prima cosa che faccio non scritta da me. Avevo visto lo spettacolo da cui è tratto il film, conoscevo Alessandro (Bardani, il regista ndr). E poi Sergio non mi è sembrato uno scappato di casa. È sempre meglio lavorare con qualcuno più bravo di te, mi dispiace che questa volta a lui non sia successo», chiosa nel suo stile.

La giornata prosegue a colpi di vip, coi teenager assiepati alla ringhiera, ad aspettare un autografo – old style -  con il quaderno aperto, o un selfie. Come farsi sfuggire, infatti, una foto ricordo con Giacomo Giorgio, l'indimenticato Ciro Ricci (Mare fuori) che nel presentare i suoi prossimi progetti, alias le due serie tv “Per Elisa”, “Noi siamo Leggenda” e “Sara”, rivela di pensare a uno spin off sul personaggio di Ciro. È poi la volta di Paolo Ruffini, attore, conduttore e regista, che fa il suo ritorno al festival e gli dichiara amore eterno. Ancora altri applausi per il regista salernitano Sidney Sibilia, che proprio al Giffoni ha mosso i primi passi. Soprannominato dalla platea il  “Sydney da Salerno”, sta preparando  'Hanno ucciso l’uomo ragno’ – La vera storia degli 883'.

Chiusura con un'altra première, quella di “Noi anni luce”, un film che appartiene a un genere molto in voga, e che potremmo chiamare teen drama, diretto da Tiziano Russo con Carolina Sala e Rocco Fasano. In serata, invece, come da tradizione, l'evento musicale in programma con gIANMARIA e i Follya.

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