La Carpisa Yamamay Acquachiara
riparte dai giovani in A2

Carpisa Yamamay Acquachiara
Carpisa Yamamay Acquachiara
di Diego Scarpitti
Mercoledì 21 Novembre 2018, 17:17
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«Napoli capitale mondiale della pallanuoto: è questo il viatico per le Universiadi 2019». Va orgoglioso della sua creatura Franco Porzio, oro olimpico a Barcellona ’92 e presidente della Carpisa Yamamay Acquachiara da ben 22 anni. All’orizzonte una nuova avventura per il team biancazzurro, impegnato in serie A2, girone Sud, ai nastri di partenza del campionato 2018/2019. «Dopo sei anni di A1 ripartiamo di slancio con un progetto entusiasmante. Lavorare con i giovani unica strada percorribile. Il futuro è dei ragazzi», afferma il «Maradona della waterpolo», che non ha esitato di ricordare quei «momenti straordinari e indelebili vissuti nella massima serie: indimenticabile la finale tutta partenopea di Euro Cup con il Posillipo nel 2015».
 
 

Scandone stracolma e biglietto d’ingresso. Ultimo recente acuto all’ombra del Vesuvio. Ora si volta pagina a seguito della retrocessione e della crisi in cui versa la pallanuoto. «Non nascono più campioni per servire la Nazionale italiana. Il nostro un roster formato al 90% da atleti napoletani. Puntiamo alla salvezza e alla crescita valoriale e agonistica del gruppo, animato dalla volontà di sacrificarsi». Sarà Mauro Occhiello il coach del club con sede al Frullone, che svolgerà al contempo anche il ruolo di direttore tecnico, scelto non a caso per la sua longeva e vincente esperienza a livello giovanile. Nel suo compito sarà coadiuvato da un valido staff, composto da Barbara Damiani per il settore femminile, Alberto Petrucci, Nicola Borrelli, Stefania Vaino e Antonio Anatrella. Affidato a Manuel Occhiello, figlio di Mauro, l'Under 13 B e l'Under 11. «Dovremo cercare di fare il meglio. Settore giovanile serbatoio da valorizzare e dal quale attingere. Lotteremo in ogni partita e riavvicineremo tifosi. Obiettivo primario la salvezza», dichiara entusiasta e stimolato Occhiello, che proprio tre anni fa sfilò il trofeo continentale alla società del suo attuale presidente. Esordio subito in salita per capitan Vincenzo Tozzi e compagni sabato 24 novembre contro Carpenteria Rari Nantes Crotone. Micidiale incrocio con l’evergreen italo-cubano Amaurys Perez, oro mondiale a Shanghai 2011 e argento olimpico a Londra 2012, nonchè ex di turno, Fabio Baraldi, mastodontico centroboa ex Posillipo e Canottieri Napoli, e il brillante mancino Matteo Aiello. L’impianto di Santa Maria Capua Vetere ospiterà le gare interne della Carpisa. Sei under 20 e due under 17, otto volti nuovi in squadra, presentata nei saloni dello storico Caffè Gambrinus: i fratelli Manuel e Ivanoe Occhiello, i portieri Manuel Rossa e Ciro Alvino, i salernitani Luca Baldi e Luca Pasca, il romano Manfredi Iula, proveniente dal Civitavecchia, e l'ex rossoverde Lorenzo Briganti. Sei i confermati in rosa: Ciro Centanni, il talentuoso Emanuele Ciardi, Daniele De Gregorio, i fratelli Julien e Manuel Lanfranco. «Ci attende un campionato di A2 durissimo. Il girone Sud al quale prenderemo parte è il più difficile degli ultimi dieci anni», precisa mister Occhiello (nelle foto di Roberto Polverino). Alla conferenza stampa sono intervenuti Antonio Sergio, titolare del Gambrinus, e il presidente Fin Campania Paolo Trapanese, che ha definito l’Acquachiara «grande e straordinaria impresa», prima di esibirsi al pianoforte in un'applaudita versione di «Tu si 'na cosa grande».
 
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