Givova Scafati, esordio a San Severo;
coach Rossi: «Vogliamo partire forte»

Givova Scafati, esordio a San Severo; coach Rossi: «Vogliamo partire forte»
di Stefano Prestisimone
Venerdì 1 Ottobre 2021, 12:23 - Ultimo agg. 12:54
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Dopo le Final Eight di SuperCoppa 2021, la Givova Scafati (nella foto Ed Daniel) si prepara all’esordio stagionale nel campionato di A2 che inizierà domenica con la sfida al palazzetto Falcone Borsellino contro i padroni di casa dell’Allianz Pazienza San Severo.

La truppa dell’Agro arriva alla sfida inaugurale del girone rosso con l’organico al completo e con un grande desiderio di riscatto dopo la prematura uscita di scena dalla fase finale della SuperCoppa 2021. Per riuscire nell’obiettivo di far propria la posta in palio, capitan Rossato e compagni dovranno vedersela con una squadra che ha nella guardia statunitense Sabin il suo principale terminale offensivo (22,8 punti di media in SuperCoppa), a cui si affiancano le ali Serpilli (11,8 punti di media in SuperCoppa), Moretti e Tortu, che hanno finora rispettivamente collezionato 11,8, 10 e 9,5 punti di media in SuperCoppa. A costoro è stato recentemente aggiunto il playmaker statunitense DeShields, reduce da importanti esperienze tra Latina ed altri campionati europei come quello ungherese, lituano e israeliano.

Il coach Alessandro Rossi: «Dopo le Final Eight ci siamo messi al lavoro duramente, con la volontà di capire gli errori commessi.

Abbiamo avuto la giusta reazione al cospetto delle prime difficoltà, che ci hanno aiutato sicuramente a crescere. I carichi di lavoro fin qui sostenuti sono stati importanti, ma mentalmente la squadra vuole iniziare bene il campionato e dimenticare l’ultima sconfitta subita. Dal punto di vista fisico è complicato sapere a che livello di condizione ci troviamo, visto che i confronti con gli avversari sono stati pochi. Abbiamo fiducia e vogliamo iniziare col piede giusto, sebbene cominceremo il campionato su un campo caldo e difficile, contro una squadra giovane, ben allenata e molto aggressiva. Dovremo stare attenti al loro entusiasmo e alla libertà mentale con cui ci affronteranno, per giunta tra le mura amiche e dinanzi al proprio pubblico». 

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