Happy Casa Brindisi-Givova Scafati, Okoye lancia la sfida: «Pronti per un colpo esterno»

È una sfida inedita in serie A: l'ultimo precedente in Legadue

Julyan Stone al tiro
Julyan Stone al tiro
di Stefano Prestisimone
Sabato 24 Dicembre 2022, 16:00
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Dopo lo schiaffone preso da Tortona, Scafati si prepara in questi giorni per tentare l'assalto all'Happy Casa Brindisi nel suo tempio del Palapentassuglia. Squadra da anni ai vertici nazionali ,a in questa stagione piuttosto deludente rispetto alle aspettative. Match in programma lunedì 26 dicembre e valido per il dodicesimo turno. Palla a due alle 19,30.

Coach Attilio Caja ed il suo staff stanno lavorando per preparare ogni minimo dettaglio della sfida, con tutti gli effettivi a disposizione e l’unico dubbio legato alla presenza in campo di Butjankovs, alle prese con il lavoro differenziato a causa di un problema muscolare che lo vede costretto da diverse settimane a guardare i compagni dalla tribuna.

Quella contro l’Happy Casa Brindisi sarà una sfida inedita in massima serie. Le due società si sono infatti incontrate in una gara ufficiale di campionato per l’ultima volta nella stagione 2011/2012 in Legadue. Una vecchia conoscenza scafatese siede sulla panchina brindisina dal 2017: coach Frank Vitucci è stato infatti allenatore dei gialloblù in Legadue dal 2002 al 2004.

L’ala piccola Stanley Okoye: «Mi sono ambientato molto bene ed in fretta a Scafati.

Lo staff tecnico, i miei compagni di squadra e tutti coloro che lavorano con la squadra mi hanno aiutato a sentirmi accolto e hanno reso il mio adattamento confortevole. Sono contento della mia inclusione: la squadra è composta da grandi professionisti che hanno fatto il massimo per aiutarmi a imparare rapidamente il sistema di gioco e farlo in una posizione in cui posso essere utile alla squadra. L’ho già fatto nelle prime esibizioni e voglio dare ancora il mio contributo, anche per provare a vincere a Brindisi, contro una buona squadra, costruita anche quest’anno per competere su alti livelli, sul cui campo è sempre difficile giocare. La chiave della sfida sarà quella di attenerci al piano partita, dobbiamo essere concentrati per 40 minuti in difesa e in attacco dobbiamo essere aggressivi nell'esecuzione, nel rispetto del nostro sistema».

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