Maradona eredità, bufera contro l'amministratore

Ancora caos per l'eredità di Diego Armando Maradona. Era immaginabile, considerando i rapporti molto tesi tra le ex compagne e i cinque figli eredi Dalma, Gianinna, il napoletano Diego Jr, Jana e il minore Diego Fernando. Proprio il tutore di Diego Fernando, l'avvocato Mariano Baudry, peraltro compagno della madre Veronica Ojeda, ha presentato un esposto al giudice Luciana Tedesco del Rivero, incaricata di seguire la successione, affinché sia revocato definitivamente il mandato all'amministratore Sebastian Baglietto (peraltro dimessosi a fine dicembre) accusandolo in un esposto di 63 pagine di aver curato gli interessi soltanto di due eredi, Dalma e Gianinna Maradona, e della madre Claudia Villafane, di cui - scrive - è stato avvocato e segretario.

La foto di gruppo, pubblicata oltre un anno fa per dimostrare l'unione degli eredi, è ormai un ricordo ingiallito.

Le accuse di Baudry sono molto forti. Il legale chiede che venga bloccato tutto ciò che riguarda la successione perché Baglietto avrebbe violato principi basilari dell'attività di amministratore «mettendo in una situazione di privilegio Dalma e Gianinna Maradona». Ne sarebbe stato il legale rappresentante in più di un accordo commerciale, anche con un'azienda vinicola italiana. L'esposto è scattato dopo una serie di accertamenti patrimoniali che l'avvocato Baudry e Veronica Ojeda hanno potuto effettuare nei mesi scorsi a Dubai, dove Diego aveva vissuto per un lungo periodo prima di rientrare in Argentina, e dopo la decisione di vendere alcuni immobili in Argentina che appartenevano al Capitano del Napoli e della Seleccion. «Chiediamo una sanzione esemplare», insiste l'avvocato Baudry nell'esposto. Per ora non si sono registrate reazioni di Baglietto, di Dalma e Gianinna Maradona e di Claudia Villafane, che nelle prossime settimane sarà a Napoli per partecipare al matrimonio della figlia di un caro amico e compagno di Diego.

Va, intanto, avanti in Argentina la fase orale del processo a carico di 8 medici e infermieri accusati di omicidio colposo con dolo eventuale per la morte di Maradona, avvenuta il 25 novembre 2020. Presso la camera d'appello del tribunale di San Isidro si è svolta l'ultima udienza e presto i giudici decideranno se procedere o prosciogliere gli otto indagati.