Mourinho perché ha sostituito Renato Sanches dopo 18 minuti: ecco cosa è successo

Mourinho sostituisce Renato Sanches dopo 18 minuti, il centrocampista reagisce: cosa è successo
Mourinho sostituisce Renato Sanches dopo 18 minuti, il centrocampista reagisce: cosa è successo
Domenica 17 Dicembre 2023, 19:46 - Ultimo agg. 18 Dicembre, 18:33
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Cosa è successo tra Mourinho e Renato Sanches? Il centrocampista della Roma è stato sostituito poco dopo essere entrato nella partita persa dai giallorossi contro il Bologna. Il giocatore è rimasto basito dalla scelta del tecnico, tanto che ha portato l'indice della mano destra verso di sé come a dire: "Proprio io devo uscire?". Ripercorriamo quanto accaduto.

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Il cambio inaspettato

Al 45esimo il tecnico giallorosso opta per un cambio: fuori Spinazzola e dentro Renato Sanches. Dopo 5 minuti (al 49esimo) arriva il raddoppio del Bologna con l'autogol di Kristensen. E al 64esimo il cambio che sorprende i tifosi: entra Edoardo Bove ed esce proprio il numero 20. Appena 18 minuti dopo essere subentrato.

La reazione

Giunto in panchina (dopo aver fatto l'intero giro del campo a passo lento), Sanches non ha degnato di uno sguardo Mourinho. Si è accomodato nelle ultime file e ha rifiutato di indossare il giaccone.

Un gesto chiaro di contestazione verso la scelta dell'allenatore.

Perché è stato sostituito 

Sui motivi della sostituzione si possono azzardare solo ipotesi. Certo è che il giocatore della Roma (nel poco tempo in cui ha giocato) ha perso diversi palloni ed è stato anche falloso (almeno in una occasione) nei confronti degli avversari. Non ha sicuramente brillato, probabilmente deludendo la fiducia dell'allenatore giallorosso che gli aveva concesso spazio togliendolo ad altri. 

 

Il voto

Senza voto la pagella di Alessandro Angeloni. "Entra al 1’ del secondo tempo ed esce dopo 18 minuti, la notizia è che non è nemmeno infortunato. Sostituzione sbagliata, stavolta non per colpa sua. Mou si è assunto la responsabilità e gli ha chiesto scusa".

La risposta di Mourinho

Mourinho è intervenuto sul caso a fine partita. «Voglio anche chiedere scusa a Renato, perché quello che ho dovuto fare è una cosa dura per un giocatore. Senza Dybala e Romelu sapevo che sarebbe stata dura. La gente in campo voleva fare meglio e dare di più. Se non abbiamo avuto problemi a livello tattico, abbiamo avuto grandi difficoltà a livello fisico. Cristante può avere limiti tecnici ma ha un fisico per giocare queste partite, non ne abbiamo tanti così».

 

La stoccata al giocatore

Dopo le scuse, Mourinho ha poi sottolineato alcuni aspetti che non gli sono piaciuti della prestazione di Sanches. «Ormai con Renato viviamo una situazione di speranza, pensiamo sempre che lo spazio in partita, le responsabilità, l'adrenalina, siano il modo ideale per aiutarlo a fare il salto». Un vero e proprio attacco. «Lui ha cicatrici emozionali, ha tante paure dovute agli infortuni - ha proseguito il tecnico -. Lui lavora a bassa intensità, su tutto quello che noi facciamo. Lui migliora nel volume, ma mai nell'intensità. Nella scorsa partita ci aveva dato 60 minuti di speranza, oggi ho pensato di inserirlo perché la squadra poteva avere bisogno della sua qualità». La conclusione non è delle migliori. «L'ultimo prima di Renato era stato Matic, e questo mi dispiace da morire ma oggi non potevo lasciare la squadra con un giocatore che era entrato con frustrazione. Ho dovuto prendere questa decisione». Le frizioni tra i giocatore serbo e il tecnico portoghese hanno portato il primo a lasciare la Roma. Che sia anche Sanches in partenza? Anche Mourinho, però, è in cerca di certezze che per il momento non trova. 

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