Napoli Futsal, scatta la battaglia
legale per i «casi» Hozjan e Coelho

Serafino Perugino
Serafino Perugino
di Diego Scarpitti
Martedì 9 Agosto 2022, 18:28
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Braccio di ferro e battaglia legale. Il Napoli Futsal scrive una lettera aperta a Luca Bergamini sui «casi» Nejc Hozjan e Bruno Coelho. Oggetto della missiva inviata al presidente della Divisione Calcio a 5 «il rispetto degli accordi economici» da parte degli atleti.

 

Motivo del contendere. I due giocatori, lo sloveno e il portoghese, sono tesserati per la squadra azzurra fino al 30 giugno 2025 e fino al 30 giugno 2023. Entrambi sono stati diffidati, perché si stanno allenando rispettivamente con Noia Club e Benfica, indossando dunque altre maglie.

La società partenopea lamenta il non rispetto degli accordi sottoscritti e chiede l’intervento della Federazione italiana giuoco calcio, avendo interessato l’ufficio Tesseramento della Figc. Nel mentre è scattata anche la procedura di diffida nei confronti dei club spagnolo e lusitano.

Ferma opposizione. Il Napoli Futsal mostra la sua piena contrarietà alla concessione del transfert, in base agli accordi economici depositati, che prevedono all’articolo 5 quanto segue.

«Laddove l’atleta, in contrasto con i termini di tesseramento con la società, richieda e ottenga il tesseramento come calciatore, professionista o non professionista, con un club di una federazione estera, sarà tenuto – anche ai sensi di quanto previsto dall’articolo 17 del Regolamento Fifa sullo status e il trasferimento dei calciatori – al pagamento in favore della società di una penale pari al doppio o triplo degli importi complessivamente pattuiti in favore dell’atleta con il presente accordo.

Con salvezza del maggior danno e delle sanzioni sportive applicabili».

Netta la presa di posizione da parte del patron Perugino, che così dichiara. «E’ una battaglia che ci potrebbe portare dinanzi alla Fifa, per esigere il rispetto di questi accordi, liberamente sottoscritti. Siamo certi che la Divisione Calcio a 5 e la Federazione italiana giuoco calcio sapranno adeguatamente supportarci, intraprendendo e mettendo in atto tutte le iniziative atte alla risoluzione della problematica in questione che, di fatto, finirà per produrre giurisprudenza e casistica. Solo in tale maniera le Società virtuose dei nostri campionati potranno vedere rispettati gli accordi depositati per tutti i tesserati e avere soprattutto una normativa precisa di riferimento, a difesa dei propri interessi e del duro lavoro che quotidianamente viene svolto».

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